In riferimento all’articolo apparso su Agora informa dello scorso 4 marzo dal titolo “Coppia gay espulsa dall’albergo”, dopo i tanti messaggi ricevuti dai lettori di SPYit, ecco la risposta di Arcigay Napoli che intende precisare com’è andata la storia. Il racconto dei due ragazzi cacciati dal albergo, che non è l’unica segnalazione di comportamenti omofobi da parte di ristoratori ed esercizi pubblici avvenuti nel corso della scorsa estate a Sorrento, risale a qualche mese fa e soprattutto nel caso specifico ci fu manifestato da parte dei ragazzi un vero e proprio terrore nel fare denuncia sia alle forze dell’ordine che mediaticamente, decisione che noi abbiamo voluto rispettare.
Il caso viene ora riportato pubblicamente, all’indomani della scelta dell’amministrazione di Vico Equense di aprire la commissione Pari Opportunità anche alle istanze lgbt, e come associazione abbiamo voluto sottolineare come sia a Sorrento che in Costiera sorrentina a livello di inclusione non è tutto rose e fiori, ma vi sono anzi problemi di una omofobia radicata e difficile da estirpare: emblematica in questi giorni la vicenda di Luigi Celentano ma tantissimi sono i ragazzi residenti in Costiera, infatti, hanno grandissime difficoltà a fare coming out in famiglia e a scuola.
E’ vero tanti sono gli alberghi, i bar e i ristoranti gay friendly a Sorrento, ma purtroppo ci sono anche imprenditori che hanno scarso senso dell’accoglienza e poco rispetto delle differenze. Chiediamo pertanto all’amministrazione di Sorrento, unita a quella dei Comuni della Costiera, di poter proporre, in previsione della prossima stagione estiva, un tavolo di confronto con Federalberghi, Pro-loco e tutti gli enti pubblici e privati che lavorano nel settore del turismo.