Non si ferma la repressione della comunità Lgbtq+ in Medio Oriente.
In Arabia Saudita le autorità hanno sequestrato diversi giocattoli e abbigliamenti di colore arcobaleno dai negozi di Ryad. Fiocchi, gonne, cappelli, magliette e astucci sono le cose principali che sono state tolte dagli punti vendita della capitale saudita e si tratterebbe principalmente di oggetti per bambini. Lo ha denunciato un servizio del canale di notizie statale Al Ekhbariy andato in onda ieri, 15 giugno.
A ritirare gli articoli sono stati i funzionari del ministero del Commercio, uno dei quali ha spiegato che gli oggetti arcobaleno “contraddicono la fede islamica, la morale pubblica e promuovono l’omosessualità prendendo di mira le giovani generazioni.”
Il ministero del Commercio ha twittato separatamente che i suoi team stavano confiscando “prodotti che contengono simboli e segni che invitano alla deviazione e contraddicono il buon senso”. A dicembre, le autorità del vicino Qatar avevano annunciato di aver sequestrato dai negozi pop-it color arcobaleno e altri giocattoli perché recavano “slogan contrari ai valori islamici“.
L’omosessualità vista come un tabù
In Arabia Saudita l’omosessualità è un tabù e – secondo quanto interpretato dal governo del Paese – la legge islamica punisce con la morte e la fustigazione i rapporti tra persone dello stesso sesso. Sebbene il regime musulmano sunnita dell’Arabia Saudita non abbia leggi sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere, i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, compreso il sesso omosessuale, sono severamente vietati.
Nel Paese per gli uomini è illegale anche ‘comportarsi come donne‘ e viceversa o indossare abiti femminili e viceversa, ed è vietato svolgere attività online che ledano “l’ordine pubblico, i valori religiosi, la morale pubblica e la privacy“. Ad aprile le autorità saudite avevano chiesto alla Disney di tagliare i ‘riferimenti Lgbt’ dal film Marvel Doctor Strange nel multiverso della follia, ma l’azienda non accolse la richiesta e il film non venne proiettato nelle sale saudite.