Qualche anno fa, mentre ascoltavo una delle mie trasmissioni radiofoniche preferite, ho sentito l’imprenditore statunitense, autore e speaker motivazionale Emanuel James “Jim” Rohn argomentare una delle sue lunghe discussioni sulla ricerca della fama: “Il successo – disse – non deve essere inseguito, bensì attratto dalla persona che diventi”. Riflettendoci bene, chissà cosa non hanno capito tutti quei personaggi che popolano oggigiorno l’ambiente televisivo, che poi altro non sono se non ombre di quel successo che molti inseguono disperatamente, ma sono solo pochi, anzi no, pochissimi, quelli che lo riescono effettivamente a conquistare.
Indossa un caschetto color giallo paglierino, stronca una promettente carriera sul nascere, fidanzati con una prèfica inscritturabile e inadatta persino per disperarsi al proprio funerale, partecipa al reality show più seguito della storia della nostra tv e sei subito Antonella Elia e Pietro Delle Piane alle prese con l’angosciosa sete di notorietà che il più delle volte porta alla rovina. Perché, mi domando, il pubblico continua imperterrito a prediligere personaggi di così dubbio spessore e basso livello?! Nel corso dell’ultima puntata del Grande Fratello Vip l’ex valletta di “Non è la Rai” si è resa protagonista di uno spettacolo triste e alquanto penoso, non solo per noi poveri telespettatori costretti ad assistervi, ma anche (e soprattutto) per se stessa. E che dirvi dell’atteggiamento presuntuoso e arrogante della sua dolce metà domenica sera durante la diretta di Live – Non è la d’Urso. Quello della vittima è un copione ormai trito e ritrito che non fa impazzire più nessuno e, come se non bastasse, a costo di scadere nel ridicolo, entrambi si sono impegnati a montar su un teatrino con lo scopo di screditare chi si trova dove loro possono solamente immaginare di poter essere. L’una ha accusato in un primo momento Patrick Pugliese di bullismo, e ingiustamente aggiungerei io, quasi fosse una Mahatma Gandhi qualunque, per poi arrivare a tacciare gli autori del GF di strumentalizzarla in nome dello share. Al contrario Pietro, a detta sua il divo più paparazzato della penisola (quando a stento lo riconosce la madre), ha rivelato informazioni riservate (per giunta false) riguardo Barbara d’Urso e sua sorella Daniela e ha inveito contro chiunque, screditando chi in quel momento gli stava regalando quei 5 minuti di visibilità che tanto desiderava. Insomma, per farvela breve, il bue come al solito ama dare del cornuto all’asino! È a dir poco imbarazzante provare a suscitare pietà dopo averla fatta. Non sarebbe più opportuno indirizzarli presso un bravo psicanalista?! Io fossi in lui mi dileguerei dalle scene ancor prima di cavalcarle!!!