Entusiasmo alle stelle per il trailer di Angelina Jolie nel ruolo di Maria Callas e c’è già chi chiede di assegnarle l’Oscar.
‘Maria’ di Pablo Larraín, in concorso a Venezia 81, racconta la vita tumultuosa, bella e tragica della più grande cantante d’opera del mondo, rivissuta e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni Settanta.
Era il 5 luglio 1965, quando l’artista neanche 42enne, decise di abbandonare l’opera lirica, ma anche la vita mondana, trasferendosi nella ‘ville lumière’. Attraverso un’ intervista immaginata e rilasciata ad un giornalista, grazie a dei flashback, dagli anni ‘40, ‘50 e ‘60, la ritroviamo ai suoi massimi splendori, primeggiare nelle rappresentazioni di opere liriche a teatro (come alla Scala di Milano), divisa tra la passione per la propria professione e il rapporto con Aristotele Onassis. In questo biopic, c’è tutto il dramma esistenziale di Maria Callas: tormento, solitudine, vulnerabilità. Quella fragilità che ha minato il periodo finale, in cui dovette difendersi anche da critiche feroci. Se ne andò precocemente a 53 anni.