Angelina Jolie sempre dalla parte dei diritti. Anche se in questo caso non parliamo di diritti ma di normalità negata.
Accade in diversi Paesi del Medio Oriente, tra cui Arabia Saudita, Kuwit, Qatar, dove il film Eternals, uscito in Italia il 3 novembre è stato bandito perché porta sul grande schermo una coppia omosessuale con un figlio. Si tratta di Phastos, interpretato da Brian Tyree Henry (Atlanta), e diventato padre nel film insieme al marito, alias l’attore Haaz Sleiman. Lo scandalo principale è dato da un bacio che si scambia la coppia.
Nello specifico, la pellicola Marvel, firmata dalla regista Chloé Zhao, di cui la Jolie è protagonista insieme a un cast stellare composto da Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Salma Hayek, non arriverà (almeno per il momento) sicuramente nei cinema di questi Paesi, dove sarebbe dovuta uscire l’11 novembre. Disney non assecondato la richiesta dei rispettivi Paesi di tagliare le scene che riguardano nello specifico Phastos e la sua famiglia. In Egitto, Libano, Emirati Arabi Uniti e Giordania, il film ha invece subìto tagli a tutte le scene di affettività, sia omosessuale che eterosessuale.
“Eternals”, il primo supereroe gay e la sua famiglia omogenitoriale nel nuovo spot di Disney Marvel (VIDEO)
«Sono triste per quel pubblico ma fiera della Marvel che si è rifiutata di fare tagli al film. Ancora non riesco a capire come facciamo a vivere in un mondo, oggi, in cui ci sono ancora persone che non riconoscono quella di Phastos come una famiglia, e la bellezza di quella relazione e di quell’amore. Il fatto che qualcuno si arrabbi, si senta minacciato, non lo approvi o lo apprezzi… è veramente da ignoranti», ha commentato Angelina Jolie durante la conferenza stampa di presentazione del film in Australia, rispondendo al giornalista di news.com.au.
In Medio Oriente essere omosessuali è difficile, a volte può significare rischiare la propria vita. Lo denuncia continuamente Amnesty International, che di recente ha ribadito come in Arabia Saudita si sia intensificata la repressione verso i diritti civili e la libertà. Come quella di amare chi si vuole: qui l’omosessualità è punita con la fustigazione e la reclusione, è prevista ancora la pena di morte. Come in altri cinque Paesi: Brunei, Iran, Mauritania, Nigeria (12 Stati del nord) e Yemen.
Ma la censura per Eternals, che percorre la storia di dieci eroi vissuti sulla terra per settemila anni in una lotta eterna contro i Devianti, i più antichi nemici dell’umanità, è stata richiesta anche per motivi religiosi in Kuwait e Qatar, dove la rappresentazione di profeti e dei è considerata blasfema. Una modalità che è diventata prassi (purtroppo) in questa parte di mondo.