Di Stefano Di Capua
Statuaria e super sexy. Angelica Fago è il prototipo della maggiorata fisica, tutte curve e sensualità. Centosettantacinque centimetri di altezza per ottanta chili di seduzione, la mannequin napoletana è tra le modelle curvy più richieste del momento. Laureata in Scienze della comunicazione con magistrale in Lingue moderne per la cooperazione internazionale, la Fago parla ben tre lingue (inglese, francese e spagnolo) e ci tiene a sfatare il mito secondo cui, spesso, una donna bionda e bella non ha cervello. “La cultura è fondamentale per costruirsi un futuro solido e la lotta per l’emancipazione femminile deve partire proprio dallo studio”, ci dice Angelica. “Ho sempre dato priorità agli impegni universitari ma, viste le continue richieste dai brand di abbigliamento, ho iniziato a percorrere la strada della moda per dimostrare che una donna in carne può essere ugualmente affascinante e che i chili di troppo rappresentano un’arma vincente, non un difetto”.
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Angelica, che cosa significa per lei essere una modella curvy?
“Essere curvy non significa essere brutte e poco femminili. Chi ha una corporatura formosa e in perfetta salute deve essere orgogliosa dei propri chili di troppo e deve imparare a valorizzarli al meglio. Essere curvy, però, non riguarda soltanto la taglia ma è anche uno stato d’animo, un modo di vivere in armonia con il proprio corpo e con la propria interiorità. Per me la bellezza è data soprattutto dal comportamento, dalla capacità di porsi adeguatamente nelle varie situazioni, esplicando al massimo la propria carica erotica. La maniera di muoversi, di parlare, di esprimere con uno sguardo, il calore umano, la spontaneità: sono queste le doti che una donna deve coltivare per diventare irresistibile! Non è necessario adattarsi ad un prototipo per sentirsi belle perché noi donne siamo un concentrato di forza, di emozioni, di amore e di passione senza eguali. Spesso, purtroppo, molte ragazze non hanno la consapevolezza delle loro potenzialità e sprecano tempo ed energia per uniformarsi agli standard errati proposti dai media che, sovente, mettono a rischio la salute fisica e mentale”.
La sua fisicità prorompente ha mai rappresentato un ostacolo nella sua vita personale e lavorativa?
“Beh, da bambina vivevo malissimo le mie curve. I miei compagni mi prendevano costantemente in giro per le mie rotondità. Sono stata vittima di bullismo e, soprattutto, di body-shaming per i miei chili di troppo. Ho cercato di coprirmi, mortificando la mia profonda passione per la moda. Crescendo, la mia femminilità ha cominciato ad emergere e, così, ho acquisito la consapevolezza che le curve piacciono a molti e che i difetti e le imperfezioni del passato, oggi, rappresentano un trend in crescita nel mondo del fashion e dello show-business. Infatti, sono sempre di più le aziende e i grandi marchi che stanno ampliando la gamma di misure dei loro capi di abbigliamento, dalla taglia 46 a salire. A chi vive o ha vissuto la mia stessa condizione, consiglio di non lasciarsi mai andare, di non abbattersi ma di imparare a volersi bene, nonostante qualche chilo in eccesso e di essere sempre se stesse. Non bisogna aver paura di ciò che gli altri pensano di noi ma è necessario focalizzarsi sui propri punti di forza, mettendoli in evidenza senza timore alcuno”.
Che consigli si sente di dare alle altre donne in fatto di salute e bellezza?
“In primis, consiglio di seguire una corretta alimentazione e di praticare attività fisica con costanza. Io ho scelto una dieta molto variegata e mangio cereali integrali, frutta e verdura, pesce, carne e pochissimi latticini. L’equilibrio è fondamentale ed è necessario rivolgersi ad esperti del settore affinché possano individuare il percorso alimentare più adatto alle caratteristiche e alle necessità di ognuna. In generale, però, è bene imparare ad ascoltare il proprio corpo, senza mai trascurarlo. Purtroppo, io non riesco a rinunciare ai dolci, sono troppo golosa! Ma una donna curvy deve sentirsi appagata in cucina e deve mangiare tutto ma nelle giuste dosi. L’attività fisica conta molto, ma non basta. Per cui è importantissimo mangiare sano. Io mi alleno tre volte alla settimana, per almeno un’ora ma, quando sono libera dagli impegni di studio e di lavoro, vado in palestra quasi tutti i giorni”.
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
“Collaboro già con moltissimi brand di moda ma il mio sogno è quello di posare per una campagna pubblicitaria di Dolce e Gabbana perché i loro capi sono irresistibili. Mi piacerebbe che D&G si concentrasse anche sulla realizzazione di una linea curvy perché le donne curvy meritano un’attenzione particolare, visto che negli ultimi anni stanno conquistando le passerelle di mezzo mondo, trasformando finalmente i vecchi stereotipi per cui magra significa bella e grassa significa brutta”.
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