Il Presidente della Tanzania, John Magufuli, soprannominato “Bulldozer”, ha dichiarato che anche le vacche si oppongono all’omosessualità. Ed ha anche affermato che è pronto a rinunciare agli aiuti da parte degli Stati esteri per combattere l’attivismo per i diritti LGBT. In Tanzania, una persona accusata di essere gay può essere punita con la pena della reclusione fino a 30 anni e il sesso gay può portare fino a 5 anni di carcere con un’ammenda. “Coloro che insegnano queste cose non ci piacciono, fratelli. Hanno solo portato droghe e pratiche omosessuali che neanche le vacche approverebbero” ha affermato il Presidente. E ha aggiunto che la sua amministrazione avrà un forte impatto sulla comunità LGBT e che verranno arrestati tutti gli attivisti e gli uomini beccati in atteggiamenti omosessuali o in rinomati bar gay.
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Non solo, in questi casi i soggetti sospettati di essere gay saranno soggetti a durissimi esami anali (pratica considerata non avere alcun valore scientifico ed identificata come forma di tortura dai gruppi internazionali dei diritti umani). Il Presidente ha anche fatto chiudere i centri sanitari che trattano i pazienti affetti da AIDS in quanto “promuoverebbero il sesso gay”. E’ stato anche vietata la vendita del lubrificante per “incitazione all’omosessualità”.
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“Vi siete mai imbattuti in una capra o in un uccello gay?” ha tweettato. “L’omosessualità non è biologica. Non è naturale”. Dovrebbe essere messo a conoscenza del fatto che l’omosessualità è stata scientificamente riscontrata in migliaia di specie animali sul pianeta, compresi uccelli e capre.
La situazione è davvero grave, dal momento che queste aberranti affermazioni provengono direttamente dal Presidente della Tanzania!