Dopo Fedez e Vladimir Luxuria, anche Elodie Di Patrizi si schiera contro il Vaticano, che nelle ultime ore avrebbe chiesto formalmente al governo italiano di modificare il Ddl Zan poiché “viola il Concordato”. “Oggi – dice in un video caricato tra le Instagram Stories – il ringraziamento speciale va ai miei genitori che non mi hanno battezzata“.
Ddl Zan, Fedez attacca il Vaticano omofobo: “Non paga tasse immobiliari e accusa l’Italia di violare il Concordato” (VIDEO)
Non è certo la prima volta che l’artista romana di pronuncia in favore dei diritti LGBT e contro la Santa Sede. Qualche settimana fa, infatti, dopo il ‘no’ della Chiesa alle unioni gay, aveva scritto sempre sui social: “Per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la ‘benedizione’ del Vaticano”. E ancora, dopo che il senatore leghista Simone Pillon aveva dichiarato di non voler dare priorità a Palazzo Madama al ddl Zan, ovvero la legge che punta a inasprire le pene per il reato d’odio e violenza contro gli omosessuali, aveva digitato: “Indegni. Questa gente non dovrebbe essere in Parlamento. Questa gente è omotransfobica”.
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