Seminuda e bellissima, Anastacia ha posato per Fault Magazine per non dimenticare ciò che ha passato e per raccontare il suo viaggio attraverso la malattia, il tumore e la paura: “Le mie cicatrici sono parte del mio viaggio e il modo per ricordare tutto quello che ho passato” scrive su Instagram pubblicando uno scatto del servizio fotografico… La sua lotta rimane quella di una donna contro una malattia che le ha rubato la femminilità, l’autostima e la sicurezza in se stessa. Questi scatti, senza veli, cicatrici in mostra sono però la prova che si può tornare donna e si può nuovamente mostrare il proprio corpo senza vergognarsene. Lei lo fa in una serie di scatti di Andres De Lara, nei quali le sue cicatrici si trasformano in arte, così come i tatuaggi, l’arte della vita, quel viaggio che Anastacia ha compiuto per tornare ad avere fiducia in se stessa e nel proprio corpo. Cicatrici per non dimenticare.