Di Stefano Di Capua
Il Grande Fratello Vip 2020 è stato, senza dubbio, il reality della famiglia Goria. Maria Teresa Ruta, ex compagna storica del giornalista sportivo Amedeo Goria, è entrata nella casa più spiata d’Italia, ritrovando un ruolo di prim’ordine in televisione, dopo qualche stagione un po’ in ombra. La show-girl torinese è tornata in grande stile, conquistando tutti con la sua straordinaria energia e determinazione. Insieme a lei, la figlia Guenda, attrice e pianista semi sconosciuta al pubblico italiano, prima della sua partecipazione al format di Canale 5, che si è distinta per intelletto e sensibilità, destando scalpore per la sua eliminazione anzi tempo. La partecipazione delle due donne al programma prodotto dalla Endemol ha inevitabilmente riversato l’attenzione dei media sul loro atavico rapporto con il marito e padre Amedeo Goria. Ospite in molte trasmissioni Mediaset, il reporter piemontese ha commentato l’avventura di figlia ed ex moglie all’interno del reality, scatenando l’ira delle due per alcune sue dichiarazioni, giudicate eccessive e fuori luogo. Nel frattempo, però, Guenda è stata eliminata dalla gara e, una volta uscita dalla casa, ha avuto la possibilità di chiarire con il padre. Maria Teresa, invece, che è ancora in lizza per la vittoria finale, a poche settimane dalla fine del programma, con l’eliminazione della figlia pare abbia finalmente smesso di parlare del suo ex marito. Noi abbiamo raggiunto telefonicamente Amedeo Goria per farci raccontare qualcosa in più.
Maria Teresa Ruta sbotta al GF Vip: “Mi sono rotta i cogl*oni, non voglio vedere più nessuno. Dormo nella lavatrice” (VIDEO)
Amedeo, questa’anno, la sua ex moglie Maria Teresa Ruta e sua figlia Guenda hanno partecipato al Grande Fratello Vip. Cosa pensa del loro percorso all’interno del relity?
“Anzitutto, credo che questa sia stata un’edizione del GF Vip di grande successo, visto che il format è stato prolungato fino ad inizio febbraio. In parte, la decisione è dovuta a motivi contingenti legati al Covid e alle difficoltà di realizzare altre produzioni per l’impossibilità di fare casting e, forse, per la preoccupazione negli investimenti. Quanto alla mia ex moglie e a mia figlia, ritengo che siano andate entrambe molto bene e ben oltre le previsioni. Guenda è stata una grande sorpresa, è piaciuta molto per la sua integrità e per la sua capacità di prendere decisioni anticonformiste, senza schierarsi; è sempre stata indipendente di pensiero, ha dato un contributo intellettuale al programma e questo le è stato riconosciuto ampiamente, nel momento in cui è stata messa in discussione la sua eliminazione che molti hanno reputato ingiusta. Maria Teresa, invece, sta dimostrando una forza neuromuscolare pazzesca, basti pensare che ha scelto di vivere a Milano piuttosto che a Roma poiché nel capoluogo lombardo riesce ad assolvere maggiori impegni quotidiani che, per motivi di traffico e di lentezza burocratica, la capitale non le consente di portare a termine”.
Che tipo è Maria Teresa nel privato?
“Lei ha una capacità di lavoro e di fare tante cose pazzesche e tutte insieme che l’uomo che le sta accanto, a volte, viene esautorato perché riesce a fare praticamente tutto lei da sola. Maria Teresa ha una grande forza, nonostante la sua età, che sta dimostrando anche all’interno della casa del GF Vip. A volte, alcuni concorrenti le hanno rimproverato di fare troppo! Durante l’esperienza nel reality, si è dimostrata anche una discreta stratega perché ha cambiato il suo modo di comportarsi, anche se alla fine la sua energia viene sempre fuori”.
Maria Monsè attacca la Ruta: “Gelosa di me e del mio rapporto con Amedeo. Mi ha copiato anche il look”
In che rapporti è, oggi, con la sua ex compagna?
“Durante il GF Vip, Maria Teresa mi ha massacrato per alcune mie dichiarazioni su Guenda. Non mi è piaciuto molto che mi abbia criticato, esagerando, tanto che il suo sfogo nei miei confronti è diventato quasi un cult recente della televisione italiana. In realtà, però, abbiamo buoni rapporti e ci vogliamo bene, siamo uniti nelle divisioni e ci ritroviamo sempre nelle occasioni che contano, nei lutti e nelle malattie. Mi piacerebbe che Maria Teresa si facesse un po’ più viva con me, però d’altronde, ha anche un compagno che le sta molto vicina. Io ho un carattere accomodante, sono permissivo, ho una filosofia un po’ Zen della vita e sono per il libero arbitrio, secondo cui ciascuno deve comportarsi come meglio crede. Sono tollerante e, a volte, questo mio aspetto caratteriale si presta a strumentalizzazioni, quasi che io sia pronto ad accettare qualsiasi cosa, ma non è affatto così. Semplicemente, sento intensamente il senso della fine delle cose, della morte, per cui credo che non valga la pena prendersela troppo per le pochezze quotidiane. Ricollegandomi all’esperienza di Maria Teresa nel GF Vip, devo dire che sino ad ora sono stato un po’ il suo capro espiatorio nella trasmissione, tanto che anche mia figlia Guenda se n’è accorta, arrabbiandosi. Filippo Nardi ha attaccato duramente Maria Teresa e, per questo, è stato addirittura squalificato dal gioco ma lei non si è ribellata e, forse, ha fatto pure bene. Secondo mia figlia, la mamma ha attaccato più spesso e con maggiore durezza me che non Nardi per tutto quello che le ha detto”.
Come vanno le cose, invece, con sua figlia Guenda?
“Con Guenda ho un bel rapporto, un rapporto importante ma abbastanza frenetico. A volte, la soffro perché non so mai se è di buon umore oppure no. So che è impegnatissima in questo periodo e, magari quando è più nervosa, si sfoga su di me e si arrabbia con me. Nonostante questo, devo ringraziarla per tante cose e per il fatto che mi riconosce ciò che io faccio per lei. Insomma, abbiamo un ottimo rapporto che, talvolta, si apre a conflitti banali sulle piccole cose, non certo su quelle che contano veramente”.
Cambiando discorso, è un rinomato don Giovanni ma, dopo il divorzio dalla sua ex moglie Maria Teresa Ruta, nel 2004,non sono più trapelate notizie sulle sue questioni di cuore. Come va l’amore?
“Sin tanto che esco di casa e, osservando una bella donna seducente, la guardo con il desiderio di conquistarla, allora posso dire di essere ancora me stesso, nel pieno delle mie forze. Quando questa passione per l’universo femminile andrà scemando, sarò più limitato e, magari, mi sublimerò in altri interessi. Per ora, però, la piacevolezza di ammirare l’incanto di una donna è forte. In realtà, mi capita di guardare anche i begli uomini poiché sono un cultore del bello ma, ovviamente, provo attrazione solo per le femmine. Frequento delle amiche storiche come, ad esempio, Cristina Sciabbarrasi che è la sorella di Fabiola, moglie del compianto Pino Daniele; di recente, sto conoscendo meglio una ragazza di San Benedetto che si chiama Vera Miales e con cui ho un buon feeling. Talvolta, capita che alcune donne vogliano approfondire seriamente il nostro rapporto, ma io le tengo abbastanza lontane. Non siamo tutti uguali e ognuno è fatto a modo proprio. Io ho preso molto da mio padre; sono come lui. Credo semplicemente che esistano persone più adatte di altre al matrimonio e al rispetto della fedeltà. Forse, io non sono uno di quei tipi un po’ più birichini”.
Che caratteristiche deve avere una donna per conquistarla?
“L’aspetto fisico è importante, anche perché ormai sono ben abituato a frequentare belle ragazze, però non è certamente tutto. Una donna per conquistarmi, deve sapermi intrigare. Io ho avuto frequentazioni anche donne molto celebri dello show-business di cui non farò mai nome. Sostanzialmente, comunque, mi interessa una donna che sia capace di sorprendermi piacevolmente”.
Maria Teresa Ruta choc: “Seguo Madonna su Instagram ma lei non ricambia”
Amedeo Goria ha pubblicato da poco il suo primo romanzo dal titolo “Il sacrificio del Re”.
“Giornalismo e scrittura sono due cose abbastanza contigue tanto che, oggi, scrivono un po’ tutti. Io non ho grandi pretese ma, durante il periodo di lockdown per il Covid-19, ho conosciuto l’editore Michele Caccamo e, così, ho deciso di iniziare a redigere questo mio primo romanzo. Devo ringraziare i miei due amici scrittori Carlo Bolli e Lorenzo Castellano che mi hanno sostenuto costantemente e mi hanno dato dei consigli indispensabili”.
Visualizza questo post su Instagram
“E’ un romanzo giallo, ambientato a Torino, nel mondo del calcio. Il protagonista è Federico Antinori, capo della sezione omicidi del nucleo investigativo dei carabinieri che, improvvisamente, si ritrova coinvolto nell’inspiegabile e assurda sparizione di Giovanni Raimondi, presidente di una prestigiosa squadra di calcio, proprio nel giorno dei festeggiamenti per la tanto agognata conquista di un posto in Champions League. Antinori è anche tifoso sfegatato della squadra di calcio coinvolta nelle indagini nonché amico personale del presidente scomparso, in quanto suo compagno ai tempi della scuola. Le ricerche, serrate e attente, si complicano ulteriormente a causa di un gossip su due calciatori famosi, fotografati mentre si baciavano. Questo episodio fa scatenare la parte più omofoba della tifoseria della società calcistica che chiede immediatamente il licenziamento dei due campioni. Ad un certo punto, poi, l’investigatore si ritrova a dover risolvere anche alcuni casi di suicidio, fronteggiando tante altre vicende assurde in un complicato gioco di strategia, in un mondo (quello del calcio, appunto) troppo spesso dominato dal desiderio di denaro facile e di potere. Cosa accadrà, alla fine? Consiglio a tutti di leggere il libro, se vogliono scoprirlo”.
Visualizza questo post su Instagram