Di Antonio Gargiulo – Foto di Lorenzo Della Mano
Amber Hope, la mannequin novarese protagonista di Live – Non è la D’Urso, torna a far parlare di sé con uno scatto provocatorio pubblicato sui social e poi rimosso dallo stesso Instagram.
Un nudo artistico che immortala la silhouette filiforme della giovane influencer, in cui (nonostante i pixel per evitare il blocco del post) si nota la presenza del pelo pubico. Una chiara provocazione contro la società che reputa i peli femminili come antiestetici e segno di incuria?
Proprio in questi giorni su TikTok sta spopolando un trend che si pone l’obiettivo di normalizzare il corpo umano, esaltando le smagliature, la cellulite e la peluria femminile. Su quest’onda contro il body shaming e i canoni imposti dal fashion system la modella lombarda ha deciso di pubblicare questo scatto di nudo integrale. Gli haters la definirebbero kitsch, ma i numerosi followers hanno apprezzato la scelta fatta da Amber esprimendo il proprio supporto ed incitandola a continuare su questa strada.
La reazione della giovane fotomodella all’eliminazione del post ed al blocco momentaneo del proprio profilo Instagram non si è fatta attendere.
“Mi capita di notare che Instagram non è più un posto sicuro per noi artisti” ci dice Amber. “Vengono rimosse foto artistiche come le mie da un social, quando invece viene permesso di fare circolare video di maltrattamenti degli animali, di bambini all’interno delle scuole e tanto altro”.
Cosa ne pensa di questa censura da parte dei social, in particolare di Instagram?
“Tutto questo mi sa di ipocrisia, basta che ci sia un torna conto economico e poi può girare di tutto! Quando questo tornaconto non c’è il post viene rimosso «non sia mai che blocca la crescita a qualcuno». Ma d’altronde siamo in Italia, dico bene? ormai non mi scandalizzo più di niente, appuro solamente con grande dispiacere che siamo dei finti «emancipati»”.
Si potrebbe definire una influencer impegnata: alla lotta per la parità dei sessi, con il topless in pieno centro a Milano, oggi si aggiunge anche la sua battaglia contro il body shaming e i canoni di bellezza imposti dal fashion system.
“Lavoro come fotomodella da ormai sette anni. Ho un’indole molto selvatica, libertina ma non per questo priva di principi morali infatti «sogno la famiglia del Mulino Bianco» ma ciò non mi ostacola nell’esprimermi come meglio credo facendo capire ai miei followers che si può essere madre, moglie, compagna senza rinunciare a ciò che si ama.
Nasco come fotomodella di nudo artistico, ed ho collaborato con pittori, scultori, e editoriali molto sensuali., senza mai essere o risultare volgare nelle pose o negli scatti.
Vengo definita come «influencer» perché ho dato forza a tante donne e ragazze di cambiare in maniera giusta il loro stile di vita!”
Dove trova questa voglia, questa forza di lottare contro questo sistema?
“In passato sono stata vittima di bullismo. A scuola ero presa di mira per le mie forme da «adolescente» poiché non avevo ancora le forma da donna sviluppata come le mie compagne. Ciò mia ha spinto a fare della mia persona un punto di forza. Un esempio da seguire senza per forza cambiarla, ricorrere a ritocchini. Sarebbe stato troppo semplice non credete? Da quì la voglia di osare e presentarmi al pubblico come la classica ragazza della porta accanto «acqua e sapone» mamma e moglie perfetta, ma anche eroticamente «bomba sexy» un mix perfetto della donna che tutti vorrebbero no?
Nelle sue foto non si preoccupa di mostrarsi imperfetta, anzi vuole mettere in risalto proprio quelle imperfezioni che la rendono unica. Si definirebbe una paladina contro il body shaming? “Non avrei mai la «presunzione» di definirmi «paladina». Cerco solo di mandare messaggi positivi in una società che ad oggi tutto è al infuori che d’esempio.
Che messaggio vorrebbe mandare alle tante ragazze che la seguono?
Tutti noi abbiamo dei difetti fisici, ma non per questo bisogno vergognarsene, anzi sono questi a renderci unici! Nasconderli, o eliminarli non toglie il disagio interiore che abbiamo dentro di noi e le nostre insicurezze! Quindi l’unica soluzione è lavorarci su, accertarsi per quello che si è andando avanti e diventando persone migliori”.
E ai sui haters invece?
“Gli haters sono il mio punto di forza. Grazie a Dio non ne ho molti perché riesco ad arrivare in maniera chiara e limpida chi mi segue per quella che sono veramente. Ma quei pochi che mi attaccano, mi piace farli ricredere!”
Due mamme? Lo scandalo è negli occhi di chi guarda…