L’ultra-integralista Gianfranco Amato sostiene che i gay siano mafiosi. Ecco la sua dichiarazione fatta durante una conferenza a Sant’Egidio: “Io e Giuseppe (il cantante Povia) veniamo costantemente insultati e calunniati. La mia macchina ha subito per due volte atti di vandalismo, a Giuseppe hanno tagliato anche le gomme. Io continuo a ricevere simpatiche minacce di morte. Per dirvi il clima che stiamo vivendo vi porto questo esempio: un po’ di tempo fa la Zona Pastorale della città di Centro ha organizzato una conferenza chiamata ‘Famiglia. Progetto dell’uomo o creazione di Dio?’. Il parroco telefona al sindaco al quale racconta che un ragazzo giovane di una lista civica gli chiede se poteva concedere il patrocinio. Il sindaco acconsente. Dopo poco la Gaystapo si accorge di chi è il relatore e mandano al sindaco centinaia di mail contrarie, spaventandolo. Così, il sindaco, telefona al parroco e ritiro il patrocinio. Ed ecco come la notizia viene ripresa dal giornale: ‘Nel mirino la conferenza di Amato, iniziativa omofoba’. E non è virgolettato. Non è la dichiarazione del presidente di Arcigay. No, è del giornale! Noi siamo omofobi a prescindere. E guardate che la gente, quando legge il giornale, pensa che quello che legge è verità. Gli organizzatori hanno tentato la replica il giorno dopo e il giornale è stato costretto a dargli spazio dicendo che ‘la famiglia non è omofobia’ tra virgolette, perché il giornale non si è assunto la responsabilità di questa affermazione. Ma sapete cos’è questo? Intimidire le istituzioni pubbliche perché il sindaco è un’istituzione pubblica. Si chiama Mafia. Questa è intimidazione mafiosa. Ed è triste che le istituzioni si intimidiscano. E noi dobbiamo opporci alla mafia gay…” Qui il video della conferenza con tanto di canzoncina cantata da Povia!