Il sesso? Non lo pratica più come una volta. La tv? La annoia. I figli? Mai voluti. Amanda Lear si racconta al settimanale “Chi” senza veli. Due nuovi film presto nelle sale italiane e nessun rimpianto per la lontananza dal piccolo schermo. “Detesto quello che la Tv italiana mi offre. I programmi della D’Urso non li guardo, Ballando con le Stelle l’ho già fatto, i reality mi fanno schifo. Ho smesso di avere l’ansia di dover esserci a tutti i costi”, spiega ad Alessio Poeta.
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Amanda ammette: “Faccio poche cose e se le faccio è perché mi strapagano. E poi non sono morta: in Francia faccio tantissimo teatro. Certo non è pagato benissimo, ma a me fa stare bene”. Il rapporto con i soldi, assicura, è normalissimo: “Ma non ho voglia di svendermi. Se mi vogliono, mi devono pagare, altrimenti resto a casa“.
Per anni ha tenuto banco la leggenda sulla sessualità, la Lear però non si scompone: “La verità? Non me ne frega più niente. Che dicano pure quel che vogliono. L’unica cosa che mi indispettisce è vedere persone che non ho mai incontrato in tutta la mia vita, parlare di me nei salotti di Barbara d’Urso“.
Tanti uomini nella vita dell’artista, ma l’unico che l’ha fatta sentire importante è stato il marito Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, morto in un incendio nel 2000 nella loro abitazione: “E poi anche Salvador Dalí, a suo modo, mi ha amata tantissimo… era sposato e impotente”.
Un figlio invece non le è mai mancato: “Non penso che sarei stata una brava mamma e sono del parere che mettere al mondo dei figli, in questo periodo, sia da irresponsabili”. Quanto al sesso, invece, ammette: “Mi piace eccome, ma non lo pratico più come una volta. Oggi mi interessano altre cose e ho capito che anche gli uomini non cercano solo quello. Se l’avessi capito prima mi sarei divertita di più”. E la fedeltà? “Ho tradito tantissimo. Ahimé non sono mai stata una donna fedele. Del resto sono del segno dello Scorpione…“.