Il figlio di trenta anni sceglie come compagna di vita una donna di sessantaquattro e lei, la madre del giovane, perde le staffe e inizia a tormentare di chiamate e squilli in anonimo, la rivale-milf. I carabinieri della Compagnia di Cassino che avevano raccolto la denuncia di una quasi pensionata over sessanta credevano di dover scoprire il solito maniaco telefonico ed invece si sono ritrovati a dover dipanare una trama di ‘beautiful’.
Gli uomini del capitano Ivan Mastromanno e del colonnello Fabio Cagnazzo, comandante provinciale dell’Arma, nei mesi scorsi hanno iniziato a lavorare su una denuncia presentata da una donna di 64 anni residente nel Cassinate che da settimane era ‘tormentata’ da decine di chiamate e squilli anonimi ad ogni ora del giorno e della notte.
E’ bastato poco ai militari ed alla Procura capire, come emerso dai tabulati, che il ‘tormento’ della over sessanta, scaturiva probabilmente dalla relazione che la stessa aveva allacciato con un trentenne. A renderle la vita un inferno era infatti la madre del ragazzo, una 49enne di Aquino.
La donna è stata denunciata per il reato di ‘molestie telefoniche’. Stessa sorte è toccata ad un cinquantenne di Cervaro che tempestava di telefonate una donna di San Vittore riferendole che il marito aveva un’amante. La moglie, dopo aver verificato che il consorte era fedelissimo, ha sporto denuncia contro ignoti ed ha scoperto che l’autore delle chiamate anonime era un amico del marito.