Il giornalista e conduttore de La Vita in Diretta stigmatizza le domande e il tenore con il quale era stato condotto il colloquio che voleva scoprire chi tra i personaggi pubblici fosse omosessuale.
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Fabio Canino aveva dovuto affrontare anche tema di una Rai in mano ad una fantomatica lobby gay, come urlato da Mario Adinolfi. E qui l’intervista si è fatta surreale, la giornalista domanda: “Scusi, ma proprio ora che la Rai si apre ai gay, lei lascia la Rai? Per Adinolfi Rai 1 è Gay Uno, davvero? Ma ci sono così tanti gay in Rai?”. Domande a raffica a cui Canino ha risposto con doverosa fermezza:
“Dobbiamo scendere a questo squallore, e fare l’elenco degli eterosessuali in Rai? E allora quanti biondi ci sono, quanto portano gli occhiali? Affermazioni come quelle che ho letto in giro sono solo tristi commenti da bar di gente che non ha niente di meglio da fare che cercare 15 secondi di celebrità. Io non me li filo proprio”.
E dopo aver affrontato il tema delle donne gay in Rai, la giornalista aveva domandato a bruciapelo a Fabio, “Alberto Matano è gay?”. “Non lo posso certo dire io”, la secca replica di un Canino sotto torchio per essere interrogato sull’orientamento sessuale dei colleghi Rai.
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Un’intervista che non è proprio andata giù al conduttore di Rai Uno, che come anticipato, ha detto di provato vergogna per delle domande di questo genere. Intervistato dal settimanale diretto da Alfonso Signorini. Ha voluto chiarire una volta per tutte le insistenti voci sulla sua presunta omosessualità.
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Dopo aver negato le indiscrezioni sulla sua presunta omosessualità, Matano nell’intervista a Chi si è dichiarato molto contrariato nei confronti dell’intervista fatta all’attore Fabio Canino: “Non amo categorie, etichette, e diffido da chi mette timbri sugli altri. Un individuo va valutato in base all’operato, non al privato”.
Da: www.solodonna.it