Il cantautore calabrese Aiello fa il suo ritorno sulla scena musicale con “Tutto sbagliato”, il primo estratto dal suo attesissimo nuovo album.
Disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, il brano si presenta come una ballad intensa e poetica, in cui nostalgia e freschezza si fondono in un sound che riporta alla memoria i mitici anni ‘90.
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“Tutto sbagliato” è descritto dall’artista stesso come «un abbraccio che non soffoca, leggero ma profondo». Con questa frase, Aiello riesce a catturare l’essenza di un pezzo che parla di amori passati, di speranze e di emozioni autentiche. Non è solo una canzone, ma una riflessione che invita ad abbracciare le fragilità e le imperfezioni della vita. «Ditelo a tutt*, agli zeta, ai millennials, ai boomers, a quelli che ascoltano rap, trap, indie che una canzone vera è per tutti, specie per quelli che fingono di avere un cuore di pietra», esorta Aiello, richiamando l’attenzione su come la musica possa unire le generazioni e superare le barriere.
«Io credo nelle canzoni che vengono dalla vita vera, per la gente vera, al di là dei trend, delle bolle, delle strategie, delle stagioni. “Tutto sbagliato” è una canzone». Con le sue parole, Aiello si distacca nettamente dalle mode passeggere e dalle strategie commerciali, sottolineando l’importanza di creare canzoni che parlino di esperienze reali e profondamente umane. Aiello enfatizza il valore delle canzoni autentiche, quelle che raccontano storie di vita vissuta. Questa connessione personale rende la musica universale e accessibile a tutti, permettendo agli ascoltatori di riconoscersi nelle sue parole. La musica, secondo lui, è un mezzo per comunicare emozioni e connessioni, una lingua comune che trascende le generazioni e le relazioni.
Infine, l’invito a pensare a «chi vorreste amare perdutamente quando è notte» evoca un’immagine romantica e vulnerabile. La notte è un simbolo di introspezione e desiderio, e Aiello riesce a racchiudere in queste parole il suo approccio romantico e sincero all’amore e alla vita.
Il brano, prodotto da Brail, mette in luce la sua crescita artistica e personale. Dopo essersi trasferito a Milano, Aiello ha trovato ispirazione in un nuovo ambiente che riflette il suo desiderio di vivere intensamente il viaggio musicale. La canzone si caratterizza per chitarre pulsanti che “galoppano come cavalli finalmente liberi”, creando un’atmosfera che riporta alla mente i classici della canzone d’autore italiana.
Questo singolo non è solo un preludio al nuovo album, previsto nei prossimi mesi, ma segna anche un passo significativo nella carriera di Aiello. Con “Tutto sbagliato”, l’artista continua a mantenere fede ai principi che lo hanno sempre guidato: autenticità, passione e romanticismo. Questi tratti distintivi emergono anche nel video che accompagna il singolo, dove Aiello si mostra nella sua essenza più vera.