Si chiama PrEP, profilassi pre-esposizione, ed è la nuova pillola per prevenire il contagio da Hiv. Il suo utilizzo fa discutere gli esperti di tutto il mondo per diverse ragioni di carattere politico-sanitario. Innanzitutto perché non è alternativa al preservativo che resta la forma di prevenzione più sicura in assoluto: la pillola preventiva protegge in oltre il 90% dei casi dall’AIDS ma non dalle altre malattie sessualmente trasmissibili come gonorrea, virus herpes, papillomavirus e condilomi, candida, clamidia, ecc. . La sua efficacia si abbassa poi al 70% nei tossicodipendenti. E oltretutto è una terapia particolarmente costosa, sebbene il suo prezzo giustificherebbe di gran lunga i benefici.
Negli Usa la PrEP è rimborsata dalle assicurazioni, mentre in Europa è stata appena autorizzata dall’Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Teoricamente è disponibile in tutta Europa, ma in alcuni paesi è difficilmente rimborsabile: in Francia è offerta a carico del sistema sanitario nazionale, in Italia la sua introduzione procede molto a rilento.