Percossi a cinghiate dopo aver reagito agli insulti omofobi nei loro confronti. Due giovani romani, entrambi ventenni, sono stati insultati e aggrediti alle 4 della scorsa notte dopo aver partecipato al Pride Napoli che ha attraversato ieri le strade della città. Si trovavano a piedi in strada al centro della città, in via Santa Brigida, quando sono stati avvicinati da due giovani della provincia di Napoli, un diciottenne di Marano ed un sedicenne di Villaricca che hanno iniziato a rivolgere insulti nei confronti dei due romani, uno dei quali ha reagito alle offese.
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I due sono scesi dall’auto ed hanno iniziato a percuotere le vittime, a spintoni, schiaffi e anche con la cinghia dei pantaloni. Poi si sono allontanati. I due giovani romani hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri che hanno subito iniziato le ricerche dell’auto e degli aggressori. La vettura è stata individuata in piazza Carlo III dalla pattuglia della stazione Borgoloreto. Ne è nato anche un breve inseguimento, al termine del quale i due sono stati bloccati e denunciati. Le due vittime sono state soccorse all’ospedale San Paolo, per loro una prognosi di cinque giorni.
Il Comune di Napoli ha espresso “ferma condanna da parte dell’Amministrazione in merito all’aggressione omofoba ai danni di due ragazzi dopo il Pride di ieri, denunciata dalle vittime e che ha visto l’intervento immediato della forze dell’ordine. L’episodio non sporca la forza di una manifestazione straordinariamente partecipata dalle associazioni, dagli attivisti e dai singoli cittadini per confermare la natura accogliente di Napoli in cui ci si batte tutti i giorni per l’uguaglianza dei diritti”.
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“Ribadiamo l’invito a tutti i sindaci e al Sindaco di Napoli, Manfredi, di approvare urgentemente la nostra delibera comunale contro l’omolesbobitransfobia come avvenuto già in diversi comuni“, afferma Fabrizio Marrazzo, portavoce partito Gay LGBT+ , Solidale, Ambientalista , Liberale. “La nostra delibera, ad esempio con il caso appena avvenuto -spiega-avrebbe già imposto ai due ragazzi omofobi una sanzione amministrativa di 500 euro ognuno, considerando l’impossibilità di applicare sanzioni penali in assenza di una legge nazionale che le preveda“.
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Antonello Sannino, a nome di Antinoo Arcigay Napoli, sottolinea che già nella serata di ieri erano arrivate segnalazioni di bande, soprattutto di ragazzi, che prendevano in giro i partecipanti al Pride. “Purtroppo – spiega – non è la prima volta che a fine manifestazione, a Napoli ma anche in altre città, si verificano fatti del genere. Con la manifestazione si accendono riflettori ma vengono anche alla luce frustrazioni, rabbia, violenza. Vogliamo, come comitato organizzatore del Pride, ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro eccezionale che hanno svolto in questa circostanza. Se i due giovani vittime dell’aggressione omofoba volessero mettersi in contatto con noi, saremmo pronti ad esprimere tutto il supporto di cui hanno bisogno“. Sannino conclude riferendo che ieri sera, tornando nella sua città, Torre Annunziata, ha visto la scritta ‘Lgbt m…’ proprio nel luogo in cui si era concluso un mese fa il Pride della città oplontina.