Mario Adinolfi attacca via social i vincitori di Sanremo 2022, Mahmood e Blanco.
“Dopo aver rubato la vittoria a Ultimo (Riferendosi a Mahmood nel 2019 con il brano “Soldi”) sulla spinta dell’ideologia immigrazionista allora da contrapporre a Salvini, stavolta Mahmood”. Scrive sui social il leader del Popolo della Famiglia. Poi continua: “Opera il furto ai danni di due giganti della musica italiana (Elisa e Morandi) che hanno la sfortuna di essere etero quando dominano gli Lgbt“.
Eurovision 2022, Mahmood e Blanco canteranno “Brividi” (forse) in Inglese
Il post continua: “La sproporzione clamorosa tra cantanti gay (o gayish o bisex o fluid) a cui è stato consentito di tutto pur di proporre in maniera chiara e dura che l’ideologia gender è vincente rispetto al numero di cantanti etero tutti confinati nell’area ‘vecchi’, non rispecchia in nulla la società italiana”.
“Ma che scrivo a fare. Sono riusciti a farvi diventare così coglioni da non capire che non esistono poteri buoni”, conclude, citando De Andrè.
Solo qualche ora prima, un’altra stoccata via tweet: “Ho già dedicato il mio apprezzamento a Ana Mena, ingiustamente massacrata dai giornalisti italiani perché sa essere bella, bionda e etero. 10, 10, 10 da me.”