La voce di Larry Kramer si è sempre fatta sentire forte, chiara e appassionata, anche e soprattutto quando bisognava parlare di verità scomode e farlo senza mezzi termini.
Non a caso Susan Sontag l’ha definito “Uno dei più preziosi piantagrane d’America“. Kramer fu uno dei primi, nell’America degli Anni 80, a denunciare l’AIDS come un’emergenza per l’intera comunità mondiale, a prescindere dall’orientamento sessuale.
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È stato un convinto attivista per i diritti degli omosessuali, nonostante i suoi modi talvolta aggressivi che spesso suscitavano polemiche e scalpore. Larry Kramer ci ha lasciati mercoledì mattina a 84 anni, a dare la notizia è stato suo marito, l’architetto David Webster, che ha parlato di una polmonite, anche se i suoi problemi di salute erano legati all’AIDS, diagnosticatagli nel 1989, e nel 2001 aveva subito un trapianto di fegato.
Se da un lato Larry Kramer è stato un attivista e una personalità pubblica, dall’altro è molto conosciuto anche per i suoi lavori come scrittore e sceneggiatore. Il suo film del 1969 Donne in amore è stato candidato all’Oscar, mentre nel 1985 ha scritto l’opera teatrale The Normal Heart, che l’ha portato a vincere un Tony Award dopo un revival dello spettacolo nel 2011. L’opera – che racconta la storia di alcuni attivisti gay di New York – ha messo per la prima volta in scena il sul palcoscenico di Broadway un racconto sull’AIDS in anni in cui l’epidemia veniva ancora relegata dai governi a un problema limitato alla comunità omosessuale. Nel 2014, tra l’altro, HBO ne ha fatto un adattamento televisivo premiato con un Emmy Award.
Il ricordo dell’amico Elton Jhon: “La morte di Larry Kramer mi ha devastato. Abbiamo perso un gigante di un uomo che ha difeso i diritti dei gay come un guerriero. Ha fatto ascoltare la sua voce e ha aiutato le persone malate di AIDS quando l’America ignorava ancora la malattia. La sua voce ha fatto tantissimo per il mondo gay. Sono orgoglioso di aver conosciuto una persone cosi speciale. Il mio abbraccio va sopratutto a suo marito David Webster”.