Radio Italia e Corriere della Sera, hanno intervistato Achille.
Durante la diretta l’artista ha parlato dei suoi inizi fino all’ultimo singolo, dalla mancanza dei concerti alla “coreografia” per Orietta Berti, Lauro ripercorre la sua carriera e i suoi progetti, lanciando una piccola chiamata ad Amadeus per Sanremo 2022…
Dove sei, cosa stai facendo?
“Sto lavorando a diversi progetti, non solo musica, con diverse persone del mio team.”
“Sto lavorando a diversi progetti, non solo musica, con diverse persone del mio team.”
Com’è stato ritrovare il pubblico all’Arena di Verona in occasione dei Seat Music Awards?
“È stato molto bello, veramente una grande emozione. Sono sempre a mio agio sul palco, è come stare a una festa a casa mia. È sempre stato così, ma ultimamente, pensando a tutta la gavetta, è una situazione familiare.”
“È stato molto bello, veramente una grande emozione. Sono sempre a mio agio sul palco, è come stare a una festa a casa mia. È sempre stato così, ma ultimamente, pensando a tutta la gavetta, è una situazione familiare.”
Nel video di “Latte+”, hai fatto una scelta specifica e non hai voluto comparse ma immagini di vita vera. Come mai?
“In un panorama musicale dove è tutto costruito, per una volta ho detto: ‘Togliamo tutto quanto’. Il video è ripreso tutto con una telecamera amatoriale.”
“In un panorama musicale dove è tutto costruito, per una volta ho detto: ‘Togliamo tutto quanto’. Il video è ripreso tutto con una telecamera amatoriale.”
Questa è stata anche l’estate di “Mille”: la canzone con Fedez e Orietta Berti ha avuto un successo tale da essere prodotta in altre lingue. Ve l’aspettavate?
“È sempre una scommessa, puoi prevedere fino a un certo punto. Uscivamo da un periodo difficile e Orietta si era riconfermata la rockstar italiana dopo Sanremo, quindi ho avuto il sentore che potesse diventare una cosa molta grossa.”
“È sempre una scommessa, puoi prevedere fino a un certo punto. Uscivamo da un periodo difficile e Orietta si era riconfermata la rockstar italiana dopo Sanremo, quindi ho avuto il sentore che potesse diventare una cosa molta grossa.”
Orietta ha detto che il balletto del ventaglio di “Mille” è opera tua. È vero?
“Signori, io sono anche un coreografo! Mentre registravo, mi rifacevo al twist classico ed è uscita questa ‘scemenza’ in modo molto spontaneo.”
“Signori, io sono anche un coreografo! Mentre registravo, mi rifacevo al twist classico ed è uscita questa ‘scemenza’ in modo molto spontaneo.”
Possiamo ipotizzare un tuo ritorno a Sanremo, in gara, come super-ospite o in altri ruoli? Ti ha già chiamato Amadeus?
“No, assolutamente no. Sarebbe bello tornare perché è un palco che mi ha dato tanto e, in questa epoca chiusi in casa, ha fatto anche tanto per le persone e ha avuto più valore degli anni scorsi. Il direttore artistico ha fatto un percorso e delle scelte pazzesche, rendendo il Festival di Sanremo una grande vetrina per i giovani. Non so se l’anno prossimo ci sarò, adesso mi sto dedicando alla mia vita e me la sto godendo.”
“No, assolutamente no. Sarebbe bello tornare perché è un palco che mi ha dato tanto e, in questa epoca chiusi in casa, ha fatto anche tanto per le persone e ha avuto più valore degli anni scorsi. Il direttore artistico ha fatto un percorso e delle scelte pazzesche, rendendo il Festival di Sanremo una grande vetrina per i giovani. Non so se l’anno prossimo ci sarò, adesso mi sto dedicando alla mia vita e me la sto godendo.”
Da Radio Italia e Corriere della Sera.