Achille Lauro sta trasformando la pubblicazione del nuovo singolo “16 marzo” , prevista per il prossimo 3 aprile, in un’epica digitale da quarantena.
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Nelle stories di Instagram racconta il dietro le quinte del pezzo che uscirà il 3 aprile: “Due ore prima della chiusura definitiva delle attività commerciali e dei comuni, eravamo a Roma per una session in studio”, scrive. “Siamo chiusi da 20 giorni in un Airbnb. Abbiamo dovuto ricomprare tutto ciò che serviva per produrre la musica. Scheda audio, microfono, cuffie e casse monitor. Abbiamo un batterista nelle Marche, un chitarrista alle Maldive e un pianista a Roma che risuonano le parti che gli inviamo o le note vocali che canticchiamo. Siamo rimasti in 2”.
In un comunicato stampa il cantante spiega: “Ho sempre curato con attenzione maniacale tutto ciò che riguardasse la mia musica: dalle parole dei miei brani, alla direzione delle produzioni musicali, all’immaginario visivo, ma soltanto adesso assaporo la libertà di forgiare la musica a mia immagine e somiglianza. Sono mesi che non dormo. Sono ossessionato dal creare. Ho trovato ‘il me’ che ho sempre cercato. In questi giorni di isolamento, che mi hanno costretto ad un processo introspettivo e di meditazione profonda, ho trovato la forza creare arte e dare vita a questo brano, 16 marzo, che descrive l’attuale urgenza simbiotica di raccontare una nuova fase della mia eterna rinascita con un nuovo linguaggio, libero e liberato. Mai come questa volta sento la mia musica così mia”.
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