In un Collège a Gatineau, in Canada, tutti gli studenti maschi si sono presentati a scuola con la gonna in segno di protesta contro l’omofobia e contro chi critica l’abbigliamento scolastico definendoli sessisti.
L’iniziativa è stata proposta da uno studente di sedici anni, Zachary Paulin, che aveva annunciato ai compagni di scuola che si sarebbe presentato in gonna come segno di protesta e, a sorpresa, Zachary si è ritrovato a scuola altri 100 alunni con la gonna.
Il giovane ha raccontato poi tutto su Instagram: “Ecco il motivo del nostro gesto di protesta. Abbiamo indossato una gonna come segno di resilienza, solidarietà e sostegno alla battaglia intersezionale per l’uguaglianza di genere”.
“È palese la discriminazione sociale sull’abbigliamento per donne e uomini. – continua – Se una donna decide di indossare un completo o dei pantaloni, vestiti associati alla mascolinità, non è un grosso problema. Ma nel momento in cui un uomo indossa qualcosa di lontanamente femminile, che si tratti di mettere lo smalto per unghie, il trucco o, nel nostro caso, una gonna, le dita sono puntate e viene insultato. La gente dirà che non è un ‘vero uomo’ e lo etichetterà come omosessuale.”
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“Noi qui siamo uniti per mandare un messaggio contro la mascolinità tossica, che impedisce ai ragazzi di essere ciò che sono veramente, senza giudizio. Siamo nel 2020, dovremmo avere una mentalità aperta: e lottare tutti per porre fine alla discriminazione, all’omofobia e al sessismo. Questo è ciò che rappresentano le nostre gonne. Grazie”.
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Questa è una bellissima lezione di vita che sedicenne ha dato al direttore, ai professori e ai genitori dei suoi compagni di collège.