George Michael è scomparso il 25 dicembre del 2016. Proprio nel giorno di Natale, in cui si sente risuonare ovunque la sua “Last Christmas”.
L’artista aveva 53 anni. A dare la tragica notizia, l’ufficio stampa di Michael, che aveva dichiarato: “E’ con grande tristezza che confermiamo che il nostro amato figlio, fratello e amico George ci ha lasciati in questo giorno di Natale, serenamente, in casa. La famiglia chiede che sia rispettata la sua privacy in questo momento difficile e doloroso. Non ci saranno altri comunicati”.
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Un’ambulanza era giunta nella magione del musicista, a Goring On Thames, Oxfordshire, alle 13.42 del pomeriggio, ma non c’era stato nulla da fare. A detta del manager della star Michael Lippmann, a stroncare Michael era stato un attacco cardiaco. L’autopsia aveva poi confermato la morte per cause naturali.
Lo stato di salute dell’artista non era buono. Michael viveva ormai abbastanza appartato dalle scene e anche i paparazzi sembravano ormai voler rispettare la sua privacy.
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George Michael: la vita
George, di padre greco-cipriota e madre inglese, era nato a Londra il 25 giugno del 1963.
Gli inizi
Con l’amico Andrew Ridgeley dà vita agli Wham!, che conquistano il grande pubblico nel 1983 con “Club Tropicana”. Il 1984 è l’anno della hit “Wake Me Up Before You Go Go”, centomila copie vendute in un solo giorno. Il successo è grande, ma George è già tentato dalla carriera da solista. È infatti tutta opera sua, anche se accreditata pure a Andrew, la ballad “Careless Whisper”. George appare senza Andrew anche al grande evento Band Aid, la registrazione benefica del 1984 in cui le popstar britanniche più famose realizzano la canzone “Do They Know It’s Christmas?”
La carriera da solista
Gli Wham! si sciolgono di comune accordo nel 1986. Nel 1987 esce il primo album di George Michael, intitolato “Faith” e preceduto dal censuratissimo video “I Want Your Sex”. Il disco, trainato anche da ballad come “Kissing A Fool”, vende diciassette milioni di copie e vince due Grammy Award. Nel 1990 George pubblica “Listen Without Prejudice vol 1”, in cui dimostra la sua maturazione artistica. Il video di “Freedom 90” entra nella storia della musica. A dirigerlo è David Fincher, poi regista di “Fight Club” e “Zodiac”. A interpretarlo, le più celebri supermodel del tempo: Linda Evangelista, Naomi Campbell, Christy Turlington, Tatiana Patiz e Cindy Crawford. A testimoniare una volta di più la svolta di carriera, nel video il giubbotto di pelle, la chitarra e il juke box che fino allora caratterizzavano l’immagine di George vanno in fiamme.
La disavventura con la polizia
Nel 1992 George si esibisce al Freddie Mercury Tribute Concert, con i Queen alla Wembley Arena di Londra. Seguono anni di battaglie e problemi legali con la sua casa discografica. Nel 1996 esce l’album “Older”, che contiene i singoli “Jesus To A Child” e “Fastlove”. Segue nel 1998 “Ladies And Gentlemen- The Best Of George Michael”. Uno dei tre inediti è “Outside”, la canzone dedicata alla sua disavventura con la polizia, quando nel 1998 a Beverly Hills un agente in borghese lo arresta per atti osceni in luogo pubblico. L’arresto offre a George l’occasione di dichiarare pubblicamente la propria omosessualità. Dopo il disco di cover “Songs For The Last Century”, del ‘99, George pubblica nel 2002 i singoli “Shot The Dog” e “Freeek”, raccolti poi nell’album “Patience”. Nel 2006, per festeggiare i suoi 25 anni di carriera, George pubblica la raccolta “Twenty five”, seguita dal “25 Live Tour”.
Il Symphonica Tour
Nel 2011, per festeggiare il matrimonio tra il principe William e Kate Middleton, realizza una cover della canzone di Stevie Wonder “You And I”, scaricabile gratuitamente dal suo sito. Il 2011 è anche l’anno del Symphonica Tour: una tournée in cui George si esibisce in grandi teatri europei con un’orchestra sinfonica. A novembre, durante la data di Vienna, è ricoverato per una grave forma di polmonite. Uscirà dall’ospedale solo la vigilia di Natale. Il 12 agosto del 2012 si esibisce alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra. Nel settembre 2012 riprende il tour Symphonica a Vienna e invita allo show lo staff medico che si è preso cura di lui in ospedale. Nel 2014 George pubblica “Symphonica”, l’album tratto dal tour.