Una notte a New York di Christy Hall, con Sean Penn e Dakota Johnson (durata 101 minuti).
di Ulderico Grancini
Può capitare a tutti di incontrare un estraneo, magari in treno o in aereo, e avere uno scambio di confidenze inatteso. Proprio questo accade in Una notte a New York, dove una giovane donna, Dakota Johnson, sale sul taxi guidato da Sean Penn per farsi portare dall’aeroporto fino a casa. Tra i due si sviluppa un dialogo, interrotto solo da lunghe pause, che ricostruisce la vita passata e presente di ciascuno, rivelando aspetti del carattere, desideri e segreti rimasti fino ad allora nel profondo dell’anima. «L’esperienza unica di chiacchierare con un tassista sboccato di New York sta innegabilmente facendo la fine dei dinosauri, rendendo questo film una sorta di capsula del tempo», ha spiegato la regista Christy Hall. «È questa una piccola storia con implicazioni universali. La nostra connessione con gli altri, in particolare con coloro che non pensano, parlano o agiscono esattamente come noi, si sta estinguendo. Ma non fatevi illusioni. Un estraneo può cambiarci la vita, se solo siamo disposti ad ascoltare». Chissà se la giovane farà tesoro delle considerazioni sull’amore e sui rapporti di coppia spiattellate senza troppi giri di parole dal taxista… Il bello del film è anche questo, lasciare il dubbio su come lei gestirà dopo quella notte la sua relazione con un uomo “impegnato”. Oltre un’ora e mezza che passa in modo piacevole, anche grazie alla straordinaria bravura dei due protagonisti.
La storia:
Il film racconta un viaggio in taxi dall’aeroporto JFK di New York a Manhattan. Una giovane donna, bella e assorta nei suoi pensieri, inizia una conversazione con il tassista Clark, un uomo diretto e senza peli sulla lingua. Nel tempo del tragitto, il contesto apparentemente ordinario di un taxi diventa il luogo di un dialogo straordinario, intimo e denso, fatto di piccole verità e grandi rivelazioni. Una storia semplice e universale, sul come una conversazione apparentemente banale tra due estranei possa prendere strade inaspettate e creare una connessione profonda.
Nelle sale dal 19 dicembre.