Gerry Scotti non si ferma mai.
In onda attualmente con “La ruota della fortuna” e con “Io canto generation“, il conduttore pubblica in libreria “Quella volta” (Rizzoli), un libro in cui si racconta anche nel privato. E anticipa qualcosa con un’intervista al “Corriere della sera” in cui parla anche del suo rapporto con l’amore.
Gerry Scotti: “Ora piaccio molto anche ai gay, mi onora la cosa”
“Ho confuso l’amore con la gelosia, invece non c’entrano niente. Se ami una persona non puoi esserne geloso, altrimenti vuole dire che non ami davvero – dice -. Una malattia, da cui sono contento di essere guarito“. E per quanto si definisca “uno serio”, con il vizio di “avere la ragazza fissa”, ammette che al tempo di “Passaparola”, con le Letterine ha vacillato… ma fino a un certo punto. “Ero sensibile al loro fascino – ammette -, in un periodo complicato, con la separazione. Però non mescolo lavoro e vita privata“.
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Gerry però non è certo esente da difetti, ed è il primo ad ammetterlo. A casa “dicono che sono rompiballe e pedante – spiega -. Chiudo i rubinetti, spengo la luce, protesto se mi spostano le cose. Le signore chiedono a Gabriella: ‘Com’è Gerry in famiglia?’ ‘Tenetevelo come lo vedete in televisione che è meglio'”.
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