La figlia di R Kelly accusa il famoso padre di avere abusato sessualmente di lei da bambina.
L’ex megastar ha dovuto affrontare ripetute accuse di abusi sessuali prima di essere incarcerato nel 2022 per traffico sessuale, pedopornografia e adescamento di minori. A quasi sei anni dall’uscita dell’esplosivo documentario «Surviving R Kelly», che ha portato le autorità a riesaminare le prove contro di lui, la figlia maggiore del cantante Buku Abi, nata Joann Kelly, ha sollevato il velo sugli abusi nella nuova serie «R Kelly’s Karma: A Daughter’s Journey».
Continuano i guai per R.Kelly: arrivano nuove condanne per reati sessuali su minori
«Era tutto per me. Per molto tempo, non ho nemmeno voluto credere che fosse successo. Pensavo che anche se fosse stata una cattiva persona, non mi avrebbe fatto nulla di male», ha dichiarato Abi, 26 anni, secondo il New York Daily News. «Avevo troppa paura di dirlo a qualcuno, soprattutto a mia madre».
Lasciato dalla moglie nel 2005
Il 57enne è padre anche di Jaah e Robert Jr. con l’ex moglie Andrea Kell, che lo ha lasciato nel 2005. «Ho davvero la sensazione che quel millisecondo abbia cambiato completamente la mia vita, cambiato chi ero come persona e cambiato la scintilla che avevo e la luce che portavo con me», ha continuato. «Dopo averlo detto a mia madre, non sono più andata lì; mio fratello (Robert) e mia sorella (Jaah), non andavamo più. E ancora oggi faccio molta fatica a conviverci».
Nella seconda parte del documentario, Abi ha rivelato di avere avuto tra gli otto e i nove anni all’epoca degli abusi. «Ricordo solo di essermi svegliata mentre lui mi toccava», ha ricordato. «E non sapevo cosa fare, quindi sono rimasta lì sdraiata e ho fatto finta di dormire». Abi e Andrea sono andate alla polizia per denunciare il fatto, ma il reato era ormai caduto in prescrizione.
«In quel momento della mia vita, mi sono sentita come se avessi detto qualcosa per niente», ha ammesso Abi. I legali di Kelly hanno negato le accuse.