Ornella Vanoni, nata il 22 settembre 1934 a Milano, è una delle voci più iconiche della musica italiana.
La sua carriera, che ha attraversato più di sei decenni, l’ha resa una figura di riferimento nel panorama musicale, grazie al suo timbro inconfondibile, la versatilità e la capacità di reinventarsi. La sua vita artistica si intreccia con la storia della canzone d’autore italiana, ma anche con il teatro e il cinema, creando un percorso unico e affascinante.
Gli esordi: il teatro e l’incontro con Giorgio Strehler
Ornella Vanoni ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo come attrice. Dopo aver frequentato la prestigiosa Accademia di Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, viene notata dal regista Giorgio Strehler, uno dei nomi più influenti del teatro italiano. Fu proprio Strehler a scoprire il suo talento non solo come attrice ma anche come cantante, indirizzandola verso il repertorio musicale.
In quel periodo, agli inizi degli anni ’60, Ornella si dedica a interpretare le canzoni della mala, brani che raccontavano storie di vita vissuta, criminalità e passioni violente. Questo genere le permetteva di mettere in mostra il suo stile interpretativo drammatico e intenso, distinguendola subito dalla scena musicale tradizionale. Brani come “Le Mantellate” e “Ma mi” la imposero al grande pubblico, facendola diventare una delle interpreti più apprezzate del tempo.
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Gli anni ’60 e ’70: il successo nella musica leggera
Dopo il periodo iniziale legato alle canzoni della mala, Ornella Vanoni inizia a esplorare il mondo della canzone leggera. Nel 1960, partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con la canzone “Casa Bianca”. Da quel momento, la sua carriera musicale decolla. Grazie a collaborazioni con alcuni dei più grandi autori italiani, come Gino Paoli, Sergio Bardotti e Luigi Tenco, Ornella si avvicina alla canzone d’autore, con interpretazioni emozionanti e raffinate.
Nel corso degli anni ’70, la sua musica si arricchisce di influenze diverse, tra cui il jazz, la bossanova e il pop internazionale. Il 1970 segna la pubblicazione di uno dei suoi album più celebri, “L’Appuntamento”, con la title track scritta da Roberto Carlos e Sergio Bardotti, che diventerà uno dei suoi cavalli di battaglia. Il suo stile vocale, sensuale e soffuso, si consolida sempre più, portandola a essere una delle interpreti più eleganti della musica italiana.
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Il sodalizio con Gino Paoli e la consacrazione
Una tappa fondamentale nella carriera e nella vita di Ornella è stata la sua relazione artistica e personale con Gino Paoli, uno dei cantautori più importanti della scena italiana. La loro relazione, fatta di passione e tormento, ha prodotto alcune delle canzoni più intense del repertorio italiano. Tra queste, spicca “Senza fine”, uno dei brani più celebri di Paoli, interpretato da Ornella con una delicatezza e un’intensità che ne hanno fatto un classico.
Questo periodo ha segnato la sua definitiva consacrazione nell’Olimpo della musica italiana, con una capacità unica di fondere la raffinatezza musicale con una profonda espressività emotiva.
Anni ’80 e ’90: la sperimentazione e nuove sfide
Gli anni ’80 vedono Ornella Vanoni sperimentare ulteriormente, esplorando il pop e il jazz con nuovi arrangiamenti e collaborazioni. L’album “Ornella &…”, del 1986, vede la partecipazione di grandi artisti come Toquinho e Gilberto Gil, segnando il suo forte legame con la musica brasiliana, un’influenza che ha sempre caratterizzato parte del suo stile.
Negli anni ’90, Vanoni continua a esibirsi e a registrare musica, mantenendo la sua presenza sulla scena artistica. In questo periodo, si distingue per la sua capacità di confrontarsi con le nuove generazioni di musicisti e di cantautori, pur rimanendo fedele al suo stile inconfondibile.
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Gli anni 2000 e la maturità artistica
Con il nuovo millennio, Ornella Vanoni non smette di stupire. Pur avendo già alle spalle una carriera straordinaria, continua a pubblicare album e a esibirsi dal vivo. La sua voce, con il passare degli anni, acquista una nuova profondità e una gravitas che rende le sue interpretazioni ancora più intense. “Ti ricordi? No non mi ricordo” (2004) è uno degli album più significativi di questo periodo, in cui collabora ancora una volta con Gino Paoli, rivisitando alcuni dei loro classici.
Nel 2008, Ornella pubblica “Più di me”, un album di duetti con grandi artisti italiani come Claudio Baglioni, Jovanotti e Mina, dimostrando ancora una volta la sua capacità di adattarsi e collaborare con diverse generazioni di musicisti.
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L’attualità e l’eredità di Ornella Vanoni
Negli ultimi anni, Ornella Vanoni ha continuato a esibirsi e a partecipare a programmi televisivi, mantenendo sempre vivo il suo rapporto con il pubblico. Nel 2021, a oltre 80 anni, ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Un sorriso dentro al pianto”, dimostrando ancora una volta la sua grandezza artistica e la sua voglia di sperimentare.
Ornella Vanoni è oggi considerata una vera e propria leggenda della musica italiana. Con oltre 50 album pubblicati, innumerevoli riconoscimenti e una carriera che ha attraversato generazioni, ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica e della cultura italiana. La sua voce, il suo stile inconfondibile e la sua capacità di emozionare continuano a fare di lei un’icona indiscussa.
“Diverse”, il nuovo disco pubblicato per i suoi 90 anni:
Un ritorno in grande stile per Ornella Vanoni nella suggestiva cornice dell’Arena di Verona che, ieri sera, si è illuminata con l’avvolgente voce della signora della musica italiana sulle note di Perduto, il suo nuovo singolo fuori per BMG da oggi in digitale e in radio da venerdì. Brano del 1992, Perduto si presenta oggi in una veste completamente nuova e torna a brillare grazie alla collaborazione di Ornella con il dj e producer heysimo, al secolo Simone Sproccati. “Perduto nasce come pezzo brasiliano di Marisa Monte su cui negli anni ’90 ho scritto il testo in italiano. È un brano che amo moltissimo e che ai miei concerti non manca mai. Pensando a quanto oggi la musica e i suoni siano cambiati, ho deciso di mettermi in gioco e tuffarmi nell’onda della modernità, lavorando ad un pezzo a cui sono molto affezionata per renderlo al passo con i tempi.” – racconta Ornella. La malinconia per la fine di una storia d’amore si tinge ora di moderne sonorità electro-disco, facendo di questo nuovo singolo il perfetto ponte musicale tra passato e presente. Con la release di Perduto Ornella Vanoni dà ufficialmente il via al countdown per il suo nuovo progetto discografico, svelandone oggi titolo e data di uscita: Diverse, disponibile da ora per il preorder, sarà fuori venerdì 18 ottobre per BMG in digitale e in tre esclusivi formati (vinile RED Eco-friendly Limited Edition colorato numerato, vinile Stars Limited Edition numerato e stellato, CD Deluxe). La collaborazione di Ornella con i migliori producer italiani dà oggi nuova linfa ai suoi grandi successi senza tempo registrati ad hoc per l’occasione, confermando ancora una volta la sua incredibile abilità nel rinnovarsi sperimentando con la musica.
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