Continua a far discutere la decisione di ammettere ai Giochi, Imane Khelif, la pugile impegnata nella boxe tra i pesi piuma definita erroneamente trans, in quanto, in realtà, con differenze dello sviluppo sessuale.
L’atleta ha ricevuto il via libera dal Comitato Olimpico Internazionale ma le proteste si fanno sentire. In particolare, quella dell’azzurra Angela Carini che oggi, 1 agosto, affronterà Khelif, ma non di meno quelle di alcuni ministro del Governo, tra cui Matteo Salvini ed Eugenia Roccella.
Imane Khelif is an Algerian Boxer from a very conservative region named Tiaret.
Since the last few days, she is victim of a misinformation campaign about her gender.
Algeria is a conservative country so be logic !
Huge support to Imene Khelif 🇩🇿#Algeria #ImeneKhelif pic.twitter.com/JaLqPwb1l8
— Jean Monique (@Jean_Monique87) July 31, 2024
La pugile algerina era stata esclusa dai Mondiali di pugilato dell’anno scorso per aver fallito i test di verifica del sesso che si realizzano misurando il livello di testosterone. Il 29 luglio, però, il Cio ha confermato che l’atleta è idonea a gareggiare e così domani 1 agosto, all’ora di pranzo, all’Arena Paris Nord, in un match della categoria 66 kg, le due sfidanti, algerina e italiana, saliranno sul ring.
Di Imane Khelif non è mai stato accertato che abbia cambiato sesso, pertanto definirla transgender è al momento del tutto scorretto. Ha combattuto nella categoria femminile fin da bambina e ha vinto l’argento mondiale nel 2022 a Istanbul. Ma a Nuova Dheli nel 2023 è stata squalificata prima della finale, per tasso troppo elevato di testosterone.
As if the Satanic display at the opening ceremony wasnt enough, the Olympics glorifies men punching women in the face with the intent of knocking them unconscious.
Imane Khelif is 1 of 2 male boxers fighting women at the Olympics. A woman is going to die. pic.twitter.com/kYJX1MaAw4
— Riley Gaines (@Riley_Gaines_) July 30, 2024