Karina Cascella, ex opinionista di Uomini e Donne oggi ristoratrice, si sfoga sui social scagliandosi contro il mondo degli influencer.
“Quella che dice ‘Sono stanca ma devo fare un altro evento’. Poverina, portiamole una brandina visto che deve fare un altro evento. Oppure ‘un altro’ lo scrive con l’apostrofo. Ragazzi, dico, se avete qualche minuto libero, apritelo un ca*** di libro. Provate a fare qualcosa per voi stessi. Se scegliete di comunicare a un vasto pubblico, vogliamo almeno parlare l’italiano e scrivere l’italiano?”.
Karina Cascella contro le creator di 0nlyFans: “Prima si chiamavano zoc*ole ora ‘digital creator’, ma stiamo scherzando?” (VIDEO)
È questo il cuore del discorso tenuto da Karina Cascella sulle storie Instagram che si pronuncia indignata di fronte ad un mondo alla deriva. “Com’è che si può fermare il dilagare di queste persone che non hanno la più pallida idea di che cosa voglia dire lavoro, sacrificio, rispetto per se stessi, rispetto per gli altri, amor proprio?” si domanda la Cascella sui social.
Karina Cascella al veleno contro Ilary Blasi: “Non era una santa, non ci crede nessuno che…”
L’invettiva lascia un po’ perplessi. In primis inizia il toto nomi che si interroga su quale possa essere l’influencer a cui facesse riferimento, anche se il discorso pare essere più generale. Dopodichè ci si chiede se effettivamente la Cascella, diventata famosa grazie a Uomini e Donne, non si stia, in un certo senso, scagliando contro un mondo a cui, di fatto appartiene. Vero è che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio e che Karina, oggi, gestisca, con il compagno, un ristorante. D’altro canto è chiaro che non la conosciamo per questo motivo. Non tutti gli influencer sono uguali, il discorso messo in piedi dalla Cascella rischia di essere un po’ troppo generalista senza tener conto del fatto che, sui social, c’è anche gente che di capacità ne ha.
Continua la lamentatio parlando delle figlie: “Da madre sono seriamente preoccupata. Forse la chiave sta nell’insegnare ai nostri figli i valori”. Una retorica un po’ fine a se stessa che lascia il tempo che trova e demonizza un lavoro, come quello dell’influencer, che fino a ieri era il sogno di chiunque.