Luca Ciceroni metereologo della tv ha denunciato sui social un episodio di omofobia che ha subito in un locale di Roma nord, a Città Giardino.
Con un passato in Sky, il 46enne dal 2020 collabora anche con la Rai. Sabato voleva passare una serata tranquilla con due amiche. Lui conosce bene la zona e dal 2005 si è trasferito a Città Giardino, quartiere che ama: “L’atmosfera è degenerata rapidamente davanti all’incredulità di coloro che si trovavano a cena in questo posto nel quale non metterò mai più piede e nemmeno i miei amici e molte persone con le quali mi sono trovato a parlare qui a Montesacro metteranno più piede in questo posto”, scrive Ciceroni sui social.
“Tutto è partito da un apprezzamento nei confronti del cameriere, il quale ha reagito affrontandomi in maniera pesante con insulti, quali frocio di merda, mezzo uomo, mi fate schifo tu e tutti coloro che sono come te, siete malati, state lontano da me perché portate solo malattie. Io ho semplicemente risposto che mi faceva pena lui, il suo orientamento politico palesemente di estrema destra e la gente come lui che in una realtà come Città Giardino, dove la tranquillità e la tolleranza sono all’ordine del giorno, non devono esistere”.
“A quel punto – continua il racconto denuncia – mi sono allontanato. Chiaramente ha rovinato la serata non tanto a me, consapevole che gente di questo tipo purtroppo in questo periodo storico si sente libera di dire ciò che vuole, ma a una mia amica che mi aveva invitato a cena e che ha sempre portato un sacco di clienti in questo locale. Ho evitato lo scontro con il bulletto, ho fatto il giro e sono entrato dentro al locale dalla parte opposta per cercare i titolari convinto di ricevere scuse”.
“Lui mi ha seguito, ha chiuso la porta sbattendola e ha iniziato a spingermi, insultarmi, sempre allo stesso modo. Mi diceva, hai paura vero? Perché voi froci siete dei codardi, mezzi uomini di merda, malati e mi spingeva davanti alla titolare che si trovava alla cassa, che invece di intervenire facendolo ragionare lo ha appoggiato, senza insulti sì, ma facendo capire che anche il suo pensiero era lo stesso”, aggiunge Ciceroni nella sua ricostruzione.
Quindi la considerazione, prima di passare a un’altra accusa: “Che tristezza, non metterò mai più piede in questo locale e invito tutti voi a evitare posti come questi perché nel 2024 cose del genere non devono accadere, né a me che so difendermi in qualche modo in quanto non sono di primo pelo, né ai più giovani che possono essere più sensibili”.
“Siamo usciti dal locale ma ci hanno seguito, a me e alla mia amica, sia questo cameriere bulletto protagonista e cameriere di questo triste locale, che due uomini dello staff che, come se non bastasse, mi hanno strattonato e hanno supposto che io fossi ubriaco, ma si sbagliavano di grosso, perché con uno spritz la vedo proprio dura andare oltre. Non è stata una bella situazione, sono romagnolo, ho vissuto tanti anni a Bologna e vivo a Roma da 19 anni, mai mi era capitato di assistere ad una scena del genere”.