Fuga in Normandia di Oliver Parker, con Michael Caine e Glenda Jackson (durata 97 minuti).
di Ulderico Grancini
Tratto da una storia vera, Fuga in Normandia ricorda l’impresa di un veterano della Royal Navy, Bernie Jordan, che si allontana dalla casa di riposo nel sud dell’Inghilterra, dove vive con la moglie Rene (complice della fuga), per raggiungere da solo le celebrazioni del D-day in Francia, su quelle spiagge dove era arrivato settant’anni prima sotto il fuoco dell’esercito tedesco. Il film si avvale dell’ultima interpretazione di due giganti del cinema come i premi Oscar Michael Caine (91 anni), poi ritiratosi dalle scene, e Glenda Jackson, scomparsa nel 2023, a 87 anni, dopo una breve malattia. I due attori sanno essere commoventi, divertenti, adorabili, in un film che racconta il loro grande amore e l’odio contro la guerra, senza indulgere troppo alla retorica. Ci sono anche scene con i veri reduci dello Sbarco, omaggiati dal presidente Obama e dalla Regina Elisabetta, che si ritrovano nei luoghi che li hanno visti mettere in gioco la propria vita, al fianco di tanti altri compagni caduti in battaglia. Proprio il ricordo di un soldato inglese che si era confidato con lui poco prima di essere ucciso sotto i suoi occhi ha tormentato Bernie per tutta la vita e quella fuga servirà anche a ritrovare la pace con se stesso.
Storia:
Martedì 6 giugno 1944 sulle coste della Francia del nord ebbe inizio lo sbarco in Normandia, la più grande invasione marittima della storia e “l’inizio della fine” della Seconda Guerra Mondiale. Nel 2014, per la commemorazione del 70° anniversario del D-day, il veterano ottantanovenne Bernie Jordan scappa dalla casa di cura dove vive in Inghilterra, determinato a raggiungere la Francia, per unirsi ad altri veterani di guerra e commemorare i compagni caduti. La storia della sua fuga ha commosso e catturato l’attenzione dei media di tutto il mondo, ma in prima pagina viene raccontata solo una parte della storia.
Nelle sale dal 20 giugno.