di Ulderico Grancini
Il film si basa sull’omonimo libro del fotografo Danny Lyon, che a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta fotografò e intervistò un gruppo di motociclisti del Midwest. In realtà, si tratta di un racconto di fantasia, che conserva però molto delle testimonianze raccolte da Lyon. Il club di motociclisti dei Vandals è costituito da un gruppo di emarginati, interessati solo a birre, donne e scorribande su rombanti due ruote, con a capo un camionista autoritario e violento. Tra scene spettacolari e pestaggi, c’è spazio per riflessioni su una società piena di odi e pregiudizi e sulla voglia di libertà della gioventù del tempo. Un piacevole ritorno al passato per chi è cresciuto con giubbotti di pelle, jeans e Harley Davidson o si è esaltato con le scorribande e le musiche di Easy Rider. Il tempo in sala scorre veloce come le moto dei Vandals
Storia:
The Bikeriders, raccontando le vite dei suoi membri, segue l’ascesa di un club di motociclisti, che in un decennio passano dall’essere degli outsider a una vera banda. Kathy (Jodie Comer) fa parte dei Vandals ed è sposata con un motociclista spericolato di nome Benny (Austin Butler). Nel corso degli anni, la donna cerca di fare del suo meglio per destreggiarsi tra il temperamento del marito e la fedeltà che quest’ultimo deve a Johnny (Tom Hardy), il leader della banda. Kathy, infatti, sa benissimo che deve competere con il capo dei motociclisti per le attenzioni di Benny. Mentre la vita dei Vandals diventa sempre più pericolosa, tanto che il gruppo sembra aver imboccato una strada sinistra, Kathy, Benny e Johnny saranno costretti a fare delle scelte sulla loro lealtà verso il club e tra loro.
Nelle sale dal 19 giugno.