Arriva al cinema “C’era una volta in Bhutan” di Pawo Choyning Dorji (VIDEO)
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C’era una volta in Bhutan di Pawo Choyning Dorji, con Harry Einhorn, Tandin Phubz, Tandin Wangchuk e Deki Lhamo (durata 107 minuti).
di Ulderico Grancini
C’era una volta in Bhutan è un film sulla democrazia che diverte e, a volte, fa tenerezza. Nel 2006 il re rinuncia a parte dei suoi poteri per indire le prime elezioni democratiche nel paese asiatico. Per questo motivo, funzionari statali vengono inviati nei villaggi a spiegare le dinamiche elettorali a una popolazione in contatto con il mondo esterno solo attraverso la radio e qualche televisore. L’obiettivo è quello di tenere, prima della data del voto, una simulazione, prefigurando tre partiti, uno per la democrazia e la libertà, uno per lo sviluppo industriale e uno per la tradizione contrassegnati da tre colori, blu, rosso e giallo. Non sarà semplice, anche perché gli abitanti del villaggio in questione si chiedono perché, essendoci il re, dovrebbero scegliere qualcun altro per prendere le decisioni, avendo già tra l’altro come punto di riferimento gli insegnamenti del Buddha. Tra ingenuità, timori ed equivoci, c’è anche un Lama che si procura un fucile per “mettere le cose a posto”… Non riveliamo l’esito della consultazione, in ogni caso nel 2008 in Bhutan si sono tenute le prime elezioni per l’Assemblea Nazionale e il paese è diventato una monarchia costituzionale.
Storia:
Regno del Bhutan, 2006. La modernizzazione è finalmente arrivata. Il Bhutan diventa l’ultimo paese al mondo a connettersi a Internet e alla televisione, e ora è la volta del cambiamento più grande di tutti: il passaggio dalla monarchia alla democrazia. Per insegnare alla gente a votare, le autorità organizzano una finta elezione, ma gli abitanti del posto non sembrano convinti. In viaggio nelle zone rurali del Bhutan, dove la religione è più popolare della politica, il supervisore elettorale scopre che un anziano Lama sta organizzando una misteriosa cerimonia per il giorno delle elezioni.