A molti mancavano le disavventure della maldestra Bridget Jones; ci si chiedeva che fine avesse fatto la spassosissima eroina londinese del maxi schermo.
Quante ragazze si saranno identificate nella sua goffaggine, insicurezza di fondo e ingenuità. Ebbene, i fan del personaggio saranno presto accontentati. E’ infatti in arrivo un nuovo film: “Bridget Jones: Mad About the Boy”, sempre interpretato da Renée Zellweger.
La pellicola, oltre a farci fare un bel tuffo nel passato, sancirà il ritorno in scena di Hugh Grant dopo che il suo personaggio, Daniel Cleaver, era stato dato per morto (e poi resuscitato) nel film “Bridget Jones’s Baby”. C’è già chi ironizza pensando che il film riguarderà ansie e gioie del prepensionamento (lei ha 54 anni e Hugh è sui 63), ma “Bridget Jones: Mad About the Boy”, basato sull’omonimo romanzo best-seller dell’autrice Helen Fielding, è stato scritto nel 2014 con una protagonista che ha tra i 40 e i 50 anni. Bridget, ritrovatasi vedova e con due figli, riprende a fatica, e con il suo solito goffo romanticismo, ad incontrare possibili fidanzati. Per quanto riguarda la pellicola, poche le indiscrezioni sulla trama, anche se è possibile che gli sceneggiatori riprendano quella del libro.
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Nel cast, anche Emma Thompson, apparsa nel ruolo della Dottoressa Rawlings in “Bridget Jones’s Baby” e le new-entry Chiwetel Ejiofor (“12 anni schiavo” e “Love, Actually”) e Leo Woodall (“The White Lotus” e “One Day”).
La Fielding è sceneggiatrice e produttrice esecutiva, mentre Miramax, che aveva distribuito il primo film negli Usa e poi co-prodotto il secondo e il terzo, cofinanzierà il progetto. “Bridget Jones: Mad About the Boy” sarà nelle sale statunitensi nel 2025, per il giorno di San Valentino e chissà che non replichi il successo degli altri. I tre film della saga, usciti nel 2001 (“Il diario di Bridget Jones”), nel 2004 (“Che pasticcio, Bridget Jones!”) e infine nel 2016 (“Bridget Jones’s Baby”), avevano incassato complessivamente, 760 milioni di dollari in tutto il mondo. Per il primo, Zellweger aveva conquistato anche la sua prima nomination agli Oscar.