La maternità surrogata è «una pratica disumana». Lo ribadisce ancora una volta Giorgia Meloni, intervenuta all’incontro Per un’Europa giovane: transizione demografica, ambiente, futuro.
“Siamo famiglie, non reati”: a Roma il convegno e flash mob delle Famiglie Arcobaleno (VIDEO)
La premier ha aggiunto di essere pronta a sostenere la proposta di legge per trasformare la gestazione per altri in un «reato universale», dicendosi speranzosa del fatto che possa «essere approvata quanto prima». Con la maternità surrogata, che Meloni definisce «utero in affitto», viene «alimentato un mercato transnazionale spacciandolo con un atto di amore», sostiene la premier. Una visione a cui la presidente del Consiglio si oppone con forza: «Nessuno mi può convincere che sia un atto d’amore considerare i figli come un prodotto da banco in un supermercato, non è un atto d’amore trasformare il legittimo desiderio di avere un figlio in un diritto che puoi garantirti con qualsiasi mezzo, con qualsiasi mezzo possibile».
In Italia “non esiste nessun bambino al quale non siano assicurati pieni diritti”, aggiunge la presidente del Consiglio, da sempre contraria alla possibilità che coppie omogenitoriali adottino dei bambini, e convinta che “garantire pari opportunità a donne e uomini” non possa “cancellare la specificità del rapporto della madre e del padre”. Sono fra i passaggi più applauditi nei venticinque minuti di discorso al Tempio di Adriano, dove un videomessaggio di Sergio Mattarella ha aperto il convegno organizzato dalla ministra per la Famiglia Eugenia Roccella. “Il futuro del Paese si misura sulla capacità di dare risposte alle giovani generazioni – ha sottolineato il presidente della Repubblica. Occorre che le Istituzioni ne prendano coscienza, per attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità”.