Arriva al cinema “La Canzone della Terra” di Margreth Olin

La Canzone della Terra

di Margreth Olin (surata 90 minuti).

In occasione della 54ª Giornata Mondiale della Terra (lunedì 22 aprile) arriva nelle sale La Canzone della Terra, prodotto da Liv Ullmann e Wim Wenders, in collaborazione con Earth Day Italia e con il patrocinio del Club alpino italiano. La regista, tornata dopo trent’anni nel fiordo norvegese in cui è nata, ci è rimasta per 12 mesi, filmando e registrando ogni aspetto di un habitat naturale impervio e spettacolare nel susseguirsi delle stagioni. A farle da guida nel documentario, dedicato ai suoi genitori, l’anziano padre, al quale si devono gli scarsi dialoghi, a volte in compagnia della madre. Montagne, ghiacciai, fiumi, prati, cavalli, uccelli, insetti, piante e fiori, di tutto ciò la regista ha colto forme, colori e rumori, ma anche la durezza e i pericoli di una vita in un ambiente freddo e inospitale. Un film contemplativo, ma anche una gioia per gli occhi degli amanti della natura.

Storia:

La Canzone della Terra è una maestosa sinfonia per il grande schermo. Il padre della regista diventa la nostra guida attraverso le più suggestive vallate norvegesi: dove è cresciuto e dove più generazioni si sono susseguite vivendo a stretto contatto con la natura, per sopravvivere. I suoni della terra si armonizzano alla perfezione creando una sinfonia unica che accompagna questo viaggio mozzafiato nel paesaggio e nella memoria. La Canzone della Terra ha la trama più semplice possibile: Olin ritorna nella valle di Oldedalen nella parte occidentale Norvegia. Il suo obiettivo è trascorrere un po’ di tempo con suo padre, 84 anni, mentre la figura della madre rimane più sullo sfondo. Seguendo le orme dei genitori e la loro storia d’amore e di vita la regista spende un anno intero, trovando nella scansione stagionale la struttura per il suo documentario.