La penultima serata di Sanremo, venerdì 9 febbraio, segna il ritorno in consolle di Gigi D’Agostino. Il dj e produttore sarà superospite del Festival a bordo della Costa Crociere.
Gli pseudonimi che si è o gli hanno attribuito non si contano, da “il Capitano” a “Gigi D’Ag”: Luigi Celestino Di Agostino – questo il suo nome all’anagrafe – è nato nel 1967 a Torino ed è cresciuto nel quartiere Mirafiori.
Nuovo record mondiale per i Maneskin raggiunto in passato solo da un altro italiano: Gigi D’Agostino
Ha debuttato giovanissimo, a 16 anni, nei club del capoluogo piemontese. Con melodie orecchiabili e un suono progressive si è subito distinto nel panorama dance. Con il suo stile Gigi D’Agostino ha coniato due generi: il “Lento violento” e la “Mediterranean progressive”. Il primo grande successo è arrivato nel 1996 con “Fly”, una cover de “Il tempo passa” di Giancarlo Bigazzi e Marco Falagiani, tratto dalla colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores. Il brano viene subito trasmesso in tutte le emittenti radio nazionali: D’Agostino inanella una hit dopo l’altra. Le condensa tutte nel primo disco, che prende il suo nome. Il suo stile evolve, il sound si fa più rotondo e melodico, ma la sua parabola è indiscutibilmente in ascesa.