Una sorta di reinvenzione in chiave femminile ed emancipata del mito di Frankenstein con Emma Stone. Un road movie inglese con Timothy Spall. E infine la nuova rom com americana con Sydney Sweeney (Cassie di Euphoria).
Il film:
Londra, in un’epoca futura, ma quasi identica a quella vittoriana per architettura, disuguaglianze sociali e rigidità mentale…
Bella (Emma Stone) viene riportata in vita, dopo un suicidio, dallo scienziato Godwin (Willem Dafoe). Bella ha un comportamento che sta tra il cucciolo di bestia e una bambina problematica. Godwin aiuterà la donna a conoscere il mondo e a imparare a parlare. Il gentile e serio studente di medicina Max McCandless (Ramy Youssef) si innamora della ragazza e la chiede in sposa. Ma il viscido avvocato Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo) la porterà con sé per un’avventura attraverso i continenti. Bella farà esperienza del mondo… Da un bel romanzo misconosciuto di oltre trent’anni fa di Alasdair Gray (ed. Safarà), un’opera a volte suggestiva, a volte irritante, sicuramente da vedere.
Il regista greco Yorgos Lanthimos (The Lobster, La favorita) – come spesso nel suo cinema – eccede in maniera e gusto grottesco. Crea un cinema che pare studiato per épater le bourgeois.
Molto brava ed efficace Emma Stone (anche produttrice dell’opera) e gli “inediti” Mark Ruffalo (nei panni di un uomo laido e sgradevole) e Willem Dafoe (in quelli di uno scienziato dal volto sfigurato)
11 nomination ai prossimi Oscar, fra le quali miglior film e migliore regia.