Durante un’intervista, Julia Roberts ha parlato dei film che le hanno cambiato la vita.
E così, dopo aver parlato a più riprese di Pretty Woman, il film che le ha cambiato la vita, ma anche di Notting Hill, di Fiori d’acciaio e di tutte le pellicole che sono diventate cult grazie al suo sorriso, arriva oggi un nuovo quesito: quale di questi film meriterebbe un sequel secondo Julia Roberts. La domanda è arrivata durante il programma Watch What Happens Live, che ha accolto Roberts in occasione della promozione del film di Netflix Il mondo dietro di te, trovando una risposta pura e semplice: “Il matrimonio del mio migliore amico”.
“Il mondo dietro di te”, il film apocalittico con Julia Roberts che divide il pubblico (TRAILER)
«Penso che mi piacerebbe realizzare un sequel de Il matrimonio del mio migliore amico perché ci sono tanti personaggi coinvolti. Sarebbe bello vedere cosa stanno facendo adesso e come sta andando il matrimonio di Kimmy e Michael», ha detto Julia Roberts che, alla domanda su chi secondo lei Michael avrebbe dovuto sposare Jules (il personaggio di Roberts) e Kimmy (Cameron Diaz), ha risposto senza pensarci due volte: «Ovviamente, Jules. Ma ha sposato Kimmy purtroppo», ha scherzato l’attrice.
LA TRAMA:
La ventisettenne Julianne Potter, critica gastronomica newyorkese, riceve una telefonata dal suo amico da una vita Michael O’Neal, con il quale al college fece un accordo: se nessuno dei due fosse convolato a nozze entro i ventott’anni, si sarebbero sposati tra di loro. Tre settimane prima del ventottesimo compleanno Michael le annuncia che di lì a quattro giorni sposerà Kimberly Wallace, detta Kimmy, studentessa universitaria ventenne di Chicago, di famiglia benestante.
Julianne è delusa dal fatto che egli si sposerà con qualcuno di così sbagliato per lui, che conosce da poco tempo. Si rende conto di essere innamorata di lui e corre a Chicago, intenzionata a sabotare il matrimonio. Poco dopo il suo arrivo incontra Kimmy, che le chiede di essere la damigella d’onore e ciò mette in moto un piano in cui Julianne deve fingere di essere una premurosa damigella d’onore, mentre sta segretamente tramando per impedire la celebrazione del matrimonio: ad esempio, porta Kimmy e Michael a un bar con il karaoke, dopo aver scoperto che la ragazza è terribilmente stonata, chiede poi al suo amico gay ed editore George Downes di far finta di essere il suo fidanzato, sperando così di fare ingelosire Michael.
Quando queste tattiche non funzionano, George convince Julianne a fare l’ovvio: dire a Michael di essere innamorata di lui. Una mattina il futuro sposo trova Julianne da sola e le dice che sarà l’ultima volta che potranno rimanere soli; lui esprime un certo scetticismo nello sposare Kimmy, spiegando che lui e la ragazza non hanno una canzone speciale come invece hanno lui e Julianne. Michael invita discretamente l’amica a confessare di essere innamorata di lui, ma lei lascia “sfumare il momento”. Egli inizia a cantare la loro canzone e afferra Julianne, tenendola tra le braccia, mentre ballano per l’ultima volta. La giovane manda un’e-mail al datore di lavoro dell’amico senza autorizzazione, utilizzando il computer del futuro suocero, e provoca così ulteriori problemi a Michael e Kimmy, al punto che lui vuole annullare il matrimonio.
La mattina seguente è il giorno delle nozze, ma Julianne cerca di sabotare ulteriormente la situazione; visto che Michael e Kimmy non si parlano, comunicano tra di loro usando l’amica, non rendendosi conto che è proprio lei a manipolarli, la quale cerca il modo di farli separare per sempre. Nonostante ciò, Michael e Kimmy si amano e, dopotutto, vogliono ancora sposarsi. Julianne e Michael fanno una passeggiata ed ella finalmente gli confessa di essere innamorata di lui, chiedendogli di sposare lei, per poi baciarlo appassionatamente. Kimmy assiste alla scena e fugge in lacrime, subito rincorsa dal fidanzato.
Julianne lo insegue, lamentandosi al telefono con George, il quale cerca di farle capire che ormai è arrivato il momento di arrendersi: Michael ama Kimmy, non lei. La critica gastronomica trova l’amico alla stazione di Chicago, arrivato fin lì per cercare Kimmy, e gli confessa di aver scritto la lettera per il suo capo; nonostante sia arrabbiato, Michael la perdona. Alla fine Julianne rintraccia Kimmy nel bagno del Comiskey Park, in lacrime e furiosa con lei. Alcune donne assistono al loro litigio e si schierano subito con Kimmy, disgustate dai tranelli tesi dalla newyorkese. Quest’ultima, tuttavia, si scusa e spiega a Kimmy che Michael non ha affatto contraccambiato il bacio che si sono dati, perché non l’ama. Julianne dichiara che Kimmy ha vinto e accetta la decisione di Michael. Le due donne, così, si riconciliano con un abbraccio e le donne nel bagno le applaudono commosse.
Dopo il matrimonio, alla reception Julianne “autorizza” Michael a ballare la loro canzone speciale con Kimmy fino a quando la coppia non ne avrà una propria, augura loro il meglio e si dicono addio, andando finalmente avanti con le loro vite, questa volta separatamente. Più tardi George, alla fine delle nozze, fa una sorpresa all’amica, che rimane stupita di vederlo e ballano e ridono insieme.