Al podcast Growing Up Italian Gué Pequeno ha detto la sua sui Maneskin. “I Maneskin non vendono dischi in Italia, a nessuno frega niente di loro. Faranno anche i sold out degli show, ma non vendono i dischi. Non lo so chi li ascolta. Ma qualcuno in qualche modo lo fa, perché fanno il tutto esaurito negli stadi. Apro i social e vedo Angelina Jolie e la figlia al loro concerto“. Ricordiamo che la band romana ha trionfato trionfano agli MTV Europe Music Awards 2023.
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Le parole di Gué sui Maneskin:
Gué ha aggiunto: “Anche negli Stati Uniti hanno fatto concerti da tutto esaurito. Mi pare siano arrivati al sold out anche a New York al Madison Square Garden. Ma cantano in inglese con musica rock. Immagina invece un rapper italiano che rappa in inglese. Quella sarebbe proprio un’altra storia. Se ho provato? Sì ma giusto per gioco”. Non è la prima volta che il cantante si scaglia contro i colleghi più giovani: già un anno fa aveva utilizzato parole poco lusinghiere nei confronti dei Maneskin.
Prima di lui anche Gino Paoli si è espresso sulla rock band: Gino Paoli parla di Mina, dei Maneskin (non bene), della Vanoni e della “sega” che si fa prima di cantare.
L’attacco:
In altri podcast Gué aveva etichettato i Maneskin come “finti trasgressivi. Sono italiani e vengono esportati in tutto il mondo. Alla fine meglio loro di altri. Chi? Dai, meglio loro che cose brutte dell’Italia. Almeno sono una band rock ed è interessante perché dimostrano che uno ce la può fare. Sono una band rock per tutti, con una trasgressione che poi però non c’è davvero. Limoni tra di loro, clip senza vestiti. Si sono trovati al momento giusto al posto giusto. Poi hanno colmato un segmento che in quel momento storico non c’era”.