La spiritualità è trama interiore. La spiritualità indaga le viscere del nostro corpo. La spiritualità è sesso: ne è convinta Gwyneth Paltrow, paladina della vagina quale tempio da preservare e da…dichiarare tale. Non è un caso che ci sia Gwyn dietro al nuovo trend dei vibratori naturali creati con cristalli di quarzo rosa. Ma come, Gwyneth: tu signora delle nuove app (vedi liaison con Airbnb), tu cliente fidata di vibratori hi-tech (da migliaia di euro) torni a usare vibratori così ancestrali? Sì: il tormentone è scoppiato quando Rosie Rees, buyer per un negozio di sex toys con il suo nome e sexual coach (oltre che guru del nude yoga), ha notato la crescita esponenziale di quello che sembravano rudimentali dildi di quarzo. Lisci per natura, arcaici nella simbologia, ma attualissimi nel significato erotico: «il piacere è una questione intimamente nostra, come l’anima». E il boom, via social of course, è andato di pari-passo con la scelta della Paltrow di endorsare la linea di sex toys naturali che includono anche ovetti (sempre di pietre dure naturali). Ovetti che, dopo scrupolose lavande vaginali, sono diventati essenziali elementi per la beauty routine di Gwyneth Paltrow. La Rees ha affermato che il boom del vibratore naturale sia da considerarsi un passo avanti – mooooooolto avanti – per il neo femminismo “questo aumento sta a dimostrare come vi sia una crescita della coscienza sessuale femminile. E il desiderio di queste donne di buttare via tutta quella tecnologia per tornare a sentire vibrazioni davvero intime”.
Oggetti primitivi per piaceri primitivi: questa è tanto l’evoluzione femminile quanto l’involuzione del vibratore? Se un dildo di pietra norvegese dal costo di 180 dollari (lo trovate su Nikki Darling) risveglia la sessualità di Gwyneth Paltrow, il trend “druido” potrebbe trovare meno terreno fertile tra i comuni mortali. Lo sa bene Rachel Maines che ha dedicato un monumentale saggio all’evoluzione del vibratore. Passando dall’isteria al prezzo accessibile di un oggetto del piacere. Ecco: come in tutte le scelte di Gwyneth Paltrow – in cucina quanto in camera da letto – il costo del piacere è altino. Certo, la Paltrow naturalmente non può abbandonare una filosofia vegan sempre più importante (per il suo business): per questo come racconta sul suo blog, Goop, il ritorno alla sessualità eco è un bisogno tanto intimo quanto sociale – per l’ambiente. Lo ha dichiarato accompagnando l’immagine dell’uovo di giada, uno strumento potentissimo secondo la cultura cinese, perché proteggeva le concubine alimentando, dall’interno, energia “a base” di cristallo. Oggi la Paltrow lo userebbe per accompagnare i suoi esercizi di Kegel, una disciplina che permette, attraverso l’allenamento dei toni muscolari vaginali, di aumentare l’energia e la percezione del piacere. Il tutto indossando la sua linea di pigiami (sì: la stessa linea di abiti made in Italy a prezzi accessibili lanciata dalla ex signora Martin lo scorso anno). Quindi il mercato del piacere non è mai stato così diviso: chi verso una tecnologia di coppia (e di fitness) come Lovely chi seguendo il flusso positivo di good vibes (mentali e non meccaniche). Con una sostanziale controtendenza: manuale è molto più costoso del digitale.