A luglio scorso Jo Squillo aveva fatto delle dichiarazioni che poco erano piaciute ai fan di Elodie e alla stampa.
Il motivo? Una frase pungente che, considerando le cause che la cantautrice ha sempre sposato, risulta, per molti utenti social, stridente e poco adeguata. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Jo Squillo aveva parlato nostalgicamente dei vecchi tempi e ha affrontato il tema dei cambiamenti che l’industria discografica ha subito nel tempo. Ospitate, cachet da capogiro e richieste da ogni parte d’Europa, stando a quanto racconta la cantante, non esistono più. “Essere artista dopo i 40 anni è parecchio complicato, tranne che per Orietta Berti e Iva Zanicchi. Le donne devono valere anche per il loro aspetto”, disse senza tanti peli sulla lingua l’attivista. Un aspetto, secondo Jo Squillo, non è mai cambiato, ed è la necessità di apparire.
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Poi, però, il discorso prese una piega sbagliata. “Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto. La maggior parte delle acquirenti di musica sono donne e comperano la musica degli uomini”, dichiarò l’attivista, ricordando sempre i principi del femminismo per cui si batte da sempre. Quando le è stato chiesto che cosa pensasse di Elodie, uno dei talenti più a fuoco in Italia, Jo Squillo disse: “Elodie se non fosse così bella avrebbe meno successo?”: questa la domanda che ha scatenato la reazione dell’attivista. “Ne sono certa”, ha risposto la cantante senza dubbio alcuno.
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Oggi, però, pare che le due artiste si siano chiarite. Stando alle foto pubblicate su Instagram proprio da Jo Squillo accompagnate dal seguente testo: “Il corpo femminile non dovrebbe destare scandalo. Qualcuno ha detto: non c’era bisogno di spogliarsi. Invece c’è bisogno, siamo libere di esprimerci e usare come vogliamo il nostro corpo. Normalizzare la nudità femminile, per Elodie, è un atto politico in questo momento storico, dopo «questa brutta estate per le donne», segnata da tanti femminicidi. Noi donne dobbiamo essere unite, e non imitare gli comportamenti misogini degli uomini, e fare rete come fanno loro». Il problema è alla radice della misoginia: «L’uomo ha paura della donna perché la donna crea. La paura del diverso nasce dal fatto che gli uomini ci vedono qualcosa di meglio»”.
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