È finito l’incubo di Carolina Marconi, che nelle ultime settimane ha vissuto momenti di sconforto per via di una macchia al fegato che le era stata trovata dopo alcuni controlli di routine, necessari dopo la diagnosi di cancro al seno.
Carolina Marconi, torna l’incubo tumore. L’annuncio inaspettato ai fan: “C’è qualcosa al fegato”
«Sono state 3 settimane vissute nell’agonia più totale, un’attesa difficilissima in cui l’ansia ha preso completamente il sopravvento, ho cercato di distrarmi mantenendomi sempre positiva, ho fatto mille cose anche perché non volevo pensare al peggio, ero terrorizzata», ha scritto l’ex gieffina su Instagram, condividendo con i follower un lungo post.
«Ieri alle ore 20:55 circa, Ale (Alessandro Tulli, il suo compagno, ndr) tornando dal supermercato mi guarda dritto negli occhi e dice che lo ha chiamato il prof Marazzi:“Dimmi allora ..anzi non mi dire nulla.. no no.. dimmi dimmi ti prego ma a bassa voce …anzi dimmi tutto subito veloce”. Mi sono chiusa le orecchie, piangevo e ancora non sapevo la risposta, mi mancava il fiato: “Allora? dimmi ?”. E lui: “Non hai nullaaaaaaaaa, stai beneeeee, la macchiolina di 9 millimetri è un angioma benigno“», ha scritto Marconi condividendo la gioia più grande.
Carolina Marconi non può adottare per colpa del tumore
Poi un pianto liberatorio. «Ho urlato a squarciagola dalla gioia, mi ha sentito tutto il vicinato. Ho chiamato subito la mia famiglia, ma non riuscivo a parlare dalla voce tremante ma solo per dire loro :”Sto bene”. Ringraziando Dio, ha sentito le preghiere non solo le mie ma anche di tutti voi .. grazie di cuore per i tanti messaggi di affetto e sostegno nei miei confronti ricevuti in questi giorni di lunga attesa, non mi avete fatto sentire mai sola, ve ne sono grata mi avete fatto tanto bene».
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Una grande paura, arrivata dopo un altro periodo non facile. Nel 2021, la diagnosi di tumore, seguita da una mastectomia bilaterale e dalla chemioterapia. L’ex gieffina ha provato a mantenere sempre molto alto l’umore, e ha condiviso tutto della malattia, dall’attesa delle tac alle sedute di chemio, fino alla perdita dei capelli. «Il cancro non dipende da me, ma lo spirito con cui lo affronto sì», disse in quei giorni. E lo spirito con cui lei ha affrontato la malattia di certo è stato molto di aiuto.