Dopo le parole sono arrivati i fatti. Dopo avere fatto mea culpa per quanto accaduto a Selinunte, Morgan ha deciso di fare qualcosa di più di scusarsi per l’ennesima volta sui social e ha scelto di devolvere metà del compenso, che percepirà per il ruolo di giudice a X Factor, in favore di un’associazione che si occupa di giovani rifiutati dalle loro famiglie perché omosessuali. Sky ha dunque deciso di sorvolare sulle polemiche e tenersi stretto il suo giudice, assecondando il suo gesto.
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L’annuncio è stato fatto da Morgan attraverso la sua pagina Instagram, luogo dove nei giorni scorsi il cantautore aveva cercato di scusarsi per lo scontro con il pubblico avvenuto il 26 agosto durante l’evento dedicato a Franco Battiato a Selinunte. “Voglio che le mie scuse arrivino sincere, sentite, nitide e che arrivino a tutti perché so di aver ferito tante persone e le stanno anche i miei colleghi di ‘X-Factor’ e a tutta la squadra che ci lavora”, ha ribadito sul web Marco Castoldi, proseguendo: “La frase che ho detto è la cosa più lontana da quella che è la mia identità di essere umano, voglio ribadirlo. Tutti sanno che non sono un omofobo ma questo non basta, non scusa, non giustifica”.
Morgan ha fatto mea culpa, accettando di buon grado la gogna mediatica scatenatasi in seguito alla vicenda, ma ha detto anche di non volere cancellare l’episodio, convinto di poter trasformare il suo errore: “Voglio fare un gesto concreto che non lo faccia scomparire ma che lo trasformi in qualcosa di positivo è utile”. Così Morgan ha deciso di donare la metà del suo compenso artistico per la partecipazione al prossimo X Factor, al via il prossimo 14 settembre su Sky.
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“Ho chiesto a Fremantle e Sky di devolvere metà del mio cachet di X-Factor è una struttura di accoglienza per ragazzi rifiutati dalle famiglie di origine per il loro orientamento sessuale, l’identità di genere o perché hanno avviato un percorso di transizione“, ha dichiarato il cantautore nella sua nota ufficiale, concludendo: “Ho pensato all’importanza di accogliere e questo concetto mi piacerebbe valesse anche per chi, come me, commetto un errore”. E l’idea – a giudicare dai commenti sotto al post – sembra avere incontrato il favore della maggior parte del pubblico.