Famiglie Arcobaleno: Il sindaco di Roma Gualtieri apre alle trascrizioni dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme. Che sia nuovo inizio
Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri oggi ha trascritto integralmente due certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, basandosi sull’indirizzo chiaro espresso dalla giurisprudenza in merito.
Questa prima volta per Roma rappresenta un segnale forte e apprezzabile, soprattutto in un momento in cui la politica si orienta in direzioni diverse. Non possiamo che riconoscere in questo atto il lavoro capillare di Marilena Grassadonia, Coordinatrice dell’Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale ed ex presidente di Famiglie Arcobaleno.
Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno, dichiara: “Come Associazione, siamo soddisfatt* dell’apertura dimostrata da Roma Capitale nei confronti delle famiglie arcobaleno e della comunità LGBTQIA+ in generale. Sosteniamo pienamente la decisione di trascrivere i certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, che rappresenta un importante passo avanti nella lotta per l’uguaglianza e il riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali. Ci auguriamo però che questa iniziativa sia solo l’inizio e che il Sindaco Gualtieri ci comunichi presto l’intenzione di proseguire con tutte le registrazioni dei certificati nascita dei nostri figli e figlie.
Da cittadina romana sono orgogliosa che chi amministra la Capitale abbia messo in atto un cambio di passo rispetto ai temi dell’intera comunità LGBTQIA+. Lo dimostrano il Convegno svoltosi in Campidoglio sulla storia del movimento, il patrocinio al Pride romano, la conferenza stampa ospitata presso la Sala della Protomoteca, la presenza di stasera del Sindaco Gualtieri alla Pride Croisette dove interverrà in un dibattito sui diritti. E soprattutto la conferma della sua presenza alla grande parata del Pride di sabato. Segnali importanti per il sindaco di una Capitale che, a differenza del Governatore Rocca, non relega le persone LGBTQIA+ a cittadin* di serie B.”
Per l’Associazione Famiglie Arcobaleno in Italia si sta configurando una situazione di persecuzione politica nei confronti delle famiglie omogenitoriali e delle persone LGBTQIA+ e posizioni come quelle di Roma Capitale che sceglie di adottare politiche che promuovono l’uguaglianza e l’inclusione sono atti di civiltà che speriamo coinvolgano sempre più sindache e sindaci in tutto il Paese.
Conclude Alessia Crocini: “Sono cert* che l’Italia sia un paese migliore delle politiche omofobe di questo governo. E invito la premier Meloni a incontrare Luca e Nicholas, i ragazzi gay insultati e minacciati a Pavia, dimostrando di essere la rappresentante di tutta la cittadinanza e non solo di chi l’ha votata. Al posto di quei ragazzi tra qualche anno potrebbe esserci sua figlia”.
Famiglie Arcobaleno