Dopo essersi sciolto cinque anni fa, sotto l’amministrazione Trump, è stato rinnovato il President’s Committee on the Arts and Humanities, un’assemblea volta a valorizzare l’arte e le questioni umanitarie in America e non solo.
Nella giornata di giovedì 13 aprile, Joe Biden ha nominato i co-presidenti del rinnovato consiglio, e ha fatto i nomi di Lady Gaga e del produttore Bruce Cohen. Nel comitato compaiono anche altri nomi noti come Jennifer Garner, George Clooney e Shonda Rhimes.
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Il Comitato comprende un gruppo di membri che, secondo la Casa Bianca, coinvolge “artisti, studiosi e filantropi di spicco che hanno dimostrato un serio impegno per le arti e le discipline umanistiche”, e rappresenta un ulteriore organo di consultazione per il Presidente Joe Biden, relativamente alle questioni di natura culturale. Il comitato è stato ricostituito dopo una pausa di ben cinque anni, a seguito dello scioglimento del consiglio avvenuto nel corso dell’amministrazione Trump, come forma di protesta. Joe Biden, infatti, ha firmato a settembre un ordine esecutivo per riabilitare il comitato, che fu creato nel 1982 sotto l’ex presidente Ronald Reagan come parte dell’Institute of Museum and Library Services.
Le parole di Biden su Gaga: “Stefani Germanotta, conosciuta professionalmente come Lady Gaga, è una cantante pluripremiata, cantautrice, attrice e filantropa. Ha venduto oltre 170 milioni di dischi e ha vinto 13 Grammy Awards, rendendola una delle musiciste più apprezzate e premiate della storia. […] Lady Gaga è nota per la sua filantropia e il suo fermo sostegno ai diritti LGBTQI+ e alla salute mentale. Ha aiutato il presidente Biden per sostenere la campagna It’s On Us per combattere le aggressioni nei campus. Negli anni ha lavorato instancabilmente per difendere l’uguaglianza ed è stata una grande sostenitrice della consapevolezza della salute mentale”.
Lady Gaga canta “You and I” e “Shallow” al comizio di Joe Biden (VIDEO)
Riconoscimenti che hanno spinto il presidente americano a conferirle questo incarico, piuttosto importante, dal momento che del comitato fanno parte personalità che negli anni si sono distinte per il loro impegno, non solo professionale, ma anche umanitario.