“Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie”: domenica 26 marzo alle 16:00 in piazza Santi Apostoli a Roma per il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali.
In risposta allo stop delle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei bambini con due papà e la formazione di atti di nascita con due mamme, Famiglie Arcobaleno, Circolo di cultura Omosessuale Mario Mieli, Arcigay Roma, Rete Lenford – Avvocatura per i diritti lgbti e Agedo Roma, hanno indetto a Roma per la piena uguaglianza di tutte le famiglie, per i diritti dei nostri figli e delle nostre figlie.
La decisione governativa di accanimento contro le famiglie arcobaleno è crudele nei confronti dei bambini stessi, un atto vile su cui daremo battaglia non arretrando di un millimetro.
Chiediamo a tutta la comunità arcobaleno, alle associazioni LGBT+, e alla società civile di scendere in piazza con noi. In difesa delle famiglie arcobaleno, per una legge che riconosca fin dalla nascita i diritti delle bambine e dei bambini nati nelle coppie omogenitoriali. Chiediamo ai Sindaci e alle Sindache, e in particolare al Sindaco di Roma Gualtieri, che ha fermato le trascrizioni da ben prima del governo di destra ormai un anno fa, di continuare a iscrivere e trascrivere le nostre figlie e i nostri figli. I diritti non possono aspettare.
In piazza con una penna. Durante la manifestazione la alzeremo insieme stringendola in un pugno. Simbolo di tutte le firme, di tutte le autorizzazioni e di tutti i documenti che per un genitore sono la normalità, ma che per un genitore non riconosciuto diventano decine e decine di ostacoli. Vogliamo assicurare i diritti negati ai bambini, vogliamo i doveri di tutti gli altri genitori.
Difendiamo il nostro diritto a essere famiglie, perché siamo dalla parte giusta della storia ed è venuto il momento di dimostrarlo, insieme!
Famiglie Arcobaleno