Mara Sattei – nome d’arte di Sara Mattei – è la sorella maggiore del rapper e produttore discografico The Supreme (conosciuto anche come thasup).
Nel corso dell’estate 2022 ha spopolato, insieme a Fedez e Tananai, con la hit “La dolce vita”. Non poteva esserci una vetrina migliore di Sanremo 2023 per giungere al grande pubblico anche da solista. Il brano “Duemilaminuti” è firmato, tra gli altri, anche da Damiano David dei Maneskin.
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Il significato
“Duemilaminuti”, il brano che vede per la prima volta Mara Sattei in gara al Festival di San Remo, è stato scritto da Damiano David (testo e musica) e da thasup (ovvero Davide Mattei, fratello della cantante) ed Enrico Brun per la musica. Il testo appare ricco di sfumature dolorose. Il tema centrale è quello dell’amore, ma di quelli malsani e destinati a naufragare. Si parla sia di dolore fisico (“lividi sul corpo”) che di manipolazione (“mi dicevi che la colpa era mia”). La vocalità di Mara Sattei è ben presente e il tono del brano è dolente.
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Il testo di Duemilaminuti :
Ti chiamerei anche se non prende
Ti cercherei dove non si vede
Dovesse rimanermi niente
Non importa se fa male
A piedi scalzi sulla neve
Non ho paura di cadere
Pensavo di poter guarire il tuo cuore da tutte le voci che senti
Però il risultato non cambia nemmeno se cambi gli addendi
Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è
Ed ho usato duemila minuti per capire di me in fondo cosa pensi
Ho trovato solo la rabbia forse siamo troppo diversi
Ho capito che non era amore ma soltanto un gioco che avevi creato per me
E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
Io mi ricordo quando ritornavi a casa stanco
E sotterravi i tuoi problemi dentro fiumi d’alcool
E ogni volta mi dicevi che la colpa era la mia
Non ti importava di distruggere i nostri momenti
Lividi sopra il mio corpo erano solo i segni
Che quel male che ti porti non andrà più via
Pensavo di poter guardare le cose da un punto di vista diverso
Però il tuo riflesso non cambia
Non entri mai nel mio universo
Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è
Ed ho usato duemila minuti per capire che in fondo tu eri diverso
Cercassi nel buio le ombre
O l’aria nel mare blu intenso
Ho capito che non era amore ma soltanto un posto che avevi creato per me
E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
Ma dimmi se c’è stato amore tra quelle parole (tra quelle parole)
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore (anzi duemila ore)
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
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