Ornella Vanoni, 88 anni, ha rilasciato una divertentissima intervista a “Sette, Corriere della Sera”, in occasione del suo tour che la vede in giro per le città italiane nel 2023.
Ornella Vanoni: “Oggi i ragazzi sono timidi, non si scopa mai. Meno male che sono nata prima”
Le fa allegria il Natale. O malinconia?
«Quando sei piccolo è tutto meraviglioso. Poi quando diventi grande e hai i genitori, magari malati, c’è un’allegria forzata. Io per un bel po’, per questioni familiari, ho passato natali tristi Quest’anno sono felice. Lo passo con mio figlio Cristiano e la sua compagna».
Lei non ha più voglia di parlare del suo passato. Troppe volte le hanno chiesto dei suoi amori. Permetta solo qualche parentesi. Quando ha conosciuto Giorgio Strehler?
«Ero ragazzina e andavo a teatro da lui che mi prestava i costumi per carnevale. Poi entrai alla Scuola del Piccolo Teatro, e ci innamorammo. Ho imparato tanto guardando Giorgio lavorare. È stata una esperienza forte, formativa. Ma la nostra storia d’amore creò scandalo: lui molto più grande e sposato. Io fui bistrattata per questo legame».
Perché ha lasciato Giorgio?
«Ero al Festival di Spoleto. Luchino Visconti mi presentò Renato Salvatori (l’attore di Poveri ma belli), era un gran gnocco. Ci fecero foto insieme e scoppiò il putiferio. Giorgio era furioso, mi stalkerizzò sul telefono fisso. La verità è che ormai il nostro rapporto era già finito. Non ero stanca di lui, ma di una cosa che faceva lui e che a me non andava più..»
Poi ci fu il matrimonio nel 1960 con l’impresario Lucio Ardenzi (e nel ’62 nacque vostro figlio Cristiano)
«Ero molto confusa.. Andai all’altare vestita di giallo – pensando a Gino Paoli che amavo. La sera prima volevo mandare tutto all’aria, e fuggire. Ma tutte le mie amiche a dirmi: “Non si fa, non puoi, domattina ti devi sposare”. Insomma ho combinato un casino dietro l’altro».
Ne ha spezzati di cuori lei… Aveva una grande capacità di conquistare gli uomini grazie alla sua sensualità, al suo fascino. L’avvocato Agnelli non l’ha mai corteggiata?
«Ho cantato per l’Aga Khan e quella sera c’era anche l’Avvocato. Alla fine della sera mi appoggiò al muro. Gli dissi: “Tutte morirebbero per lei, io no”. Lui si è fatto una risata».
Cosa vorrebbe fare nel 2023?
«Scrivere un libro e recitare, cinema e teatro».
L’intervista integrale la trovate su Sette, inserto del Corriere della Sera.